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Fondi comuni: crolla la raccolta, maggio da dimenticare in Europa

8/20/2018 | Marcella Persola

L'avversione al rischio è salita nel mese di maggio e ha spinto gli investitori a uscire dai fondi obbligazionari ed azionari. Così Efama spiega i deflussi che hanno riguardato l'industria del gestito nel Vecchio Continente


Battuta d’arresto in Europa per i fondi comuni. Secondo quanto riporta il report mensile di EFAMA (che raggruppa tutte le principali asssociazioni attive a livello europeo nel mondo del risparmio gestito) i flussi netti del mese di maggio sono stati di -9 miliardi di euro. In particolare a pesare sulla componente di fuoriuscita sono stati i fondi obbligazionari con deflussi pari a 8,5 miliardi; i fondi azionari che hanno visto deflussi pari a 3,4 miliardi e i fondi monetari con -6,2 miliardi di fuori-uscite.

 

Gli unici a tenere ancora in positivo i flussi sono stati multi-asset che hanno registrato flussi in entrata pari a 9,1 miliardi. I dati paragonati a quelli del mese precedente segnano una vera svolta, visto che il mese di aprile tutte le asset class erano in positivo e la raccolta netta totale era stata di 45 miliardi.

 

Bernard Delbecque, director di Economic & Research dell’associazione "L'aumento delle tensioni commerciali, i crescenti rischi politici e la progressiva normalizzazione dell'inflazione hanno provocato un picco nell'avversione al rischio degli investitori a maggio, con conseguenti deflussi netti da fondi azionari e obbligazionari".

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