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Mifid e Ucits verso una rivoluzione

1/24/2020 | Redazione Advisor

Efama è pronta a mettere in discussione alcuni aspetti della Mifid (in vista della Mifid III) e di abolire lo UCITS KIID per uniformarlo con il Priips KID


Efama è pronta a mettere in discussione alcuni aspetti della Mifid (in vista della Mifid III) e di abolire lo UCITS KIID per uniformarlo con il Priips KID.

A questo proposito, Fabio Galli, direttore generale di Assogestioni, spiega che “MiFID II e MiFIR saranno oggetto di revisione da parte della Commissione Europea nei prossimi mesi, uno sviluppo che rappresenta un’importante occasione per valutare l’esperienza della MiFID così come è stata finora applicata, colmando i vuoti normativi e armonizzando la legislazione alla prassi”.

“L’Associazione – sottolinea Galli - ha già individuato, con il contributo delle Sgr associate, alcune delle principali tematiche che verranno portate alla diretta attenzione del legislatore europeo, nonché in ambito Efama”. Questi gli ambiti su cui si concentrerà l’azione dell’associazione italiana del risparmio gestito: “i criteri di remunerazione della ricerca sull’azionario delle piccole e medie imprese, la trasparenza ex ante sui costi dei prodotti al fine di assicurare una maggiore sinergia con la disciplina PRIIPs e gli incentivi non monetari”.

Efama, l’associazione europea dell’industria degli investimenti, ha comunicato ad Assogestioni che “la Commissione europea pubblicherà una prima consultazione sulla revisione di MiFID II e MiFIR nei prossimi giorni”. In funzione di questo Efama ha già avviato l’iter per la raccolta delle risposte alla consultazione presso le associazioni europee del risparmio gestito, così da “garantire che le loro opinioni siano prese in considerazione”.

La timeline della procedura, la cui attivazione sarà proposta dal vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, prevede la pubblicazione della revisione del corpus normativo MiFID al più tardi entro luglio 2020. Commenti preliminari e suggerimenti sulle potenziali modifiche alla direttiva andranno inviati entro lunedì 27 gennaio.

Intanto, sempre Efama, sostiene che la direttiva Ucits debba essere modificata per eliminare l’obbligatorietà da parte dei fondi di fornire agli investitori più documenti. Efama sottolinea che "la produzione sia di Priips KID che di Ucits KIID richiede spese aggiuntive ingiustificate da parte dei fondi per produrre documenti che non danno vantaggi agli investitori professionali”. Anche altri gestori patrimoniali sono molto critici sull'attuale formato del Priids KID e sull'idea che i gestori di fondi debbano produrre due documenti separati.

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