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Andamento divergente per la raccolta globale dei fondi

12/22/2020

Nel terzo trimestre i forti deflussi dai fondi azionari negli Stati Uniti sono stati compensati dalla forte domanda in Europa e nelle altre economie avanzate. Il report di Efama


Il terzo trimestre del 2020 ha evidenziato delle ampie divergenze nell’andamento della raccolta dei fondi aperti a livello globale, anche se il bilancio complessivo rimane positivo. Si sono registrati forti deflussi dai fondi azionari negli Stati Uniti, che sono stati tuttavia compensati dalla domanda sostenuta in Europa e in altre economie avanzate, a cui si sono sommati un forte aumento della raccolta di fondi multi-asset in Cina e della domanda di strumenti obbligazionari negli Usa. Sono queste le principali evidenze dell’ultimo report trimestrale redatto da Efama, e che monitora e analizza i principali trend degli asset e dei flussi dei fondi aperti globali.

 

Scendendo nel dettaglio dei dati, Il patrimonio netto dei fondi di investimento mondiali è aumentato complessivamente dell'1% nel terzo trimestre del 2020, attestandosi a 52,2 trilioni di euro (52.200 miliardi).  Misurata in dollari Usa, considerato il deprezzamento del biglietto verde nei confronti dell’euro nel terzo trimestre, la crescita degli asset ha raggiunto il 5,6%. Calcolata in valuta locale, gli Stati Uniti e l'Europa hanno registrato una crescita del patrimonio netto del 4,3% e del 2,7%, rispettivamente. Tra le sette regioni / paesi più grandi in termini di patrimonio netto dei fondi, il Brasile ha registrato la crescita più forte (5,6%).

 

Per quanto riguarda la raccolta, nel terzo trimestre i fondi mondiali a lungo termine hanno registrato afflussi netti elevati, pari a  411 miliardi di euro, rispetto ai 387 miliardi del trimestre precedente. Le regioni in cui si è registrata la raccolta più robusta sono Europa e mercati emergenti, rispettivamente con investimenti netti pari a 156 e 104 miliardi di euro, seguiti dagli Stati Uniti (90 miliardi di euro) e dalle altre economie avanzate (61 miliardi).

 

A livello di singole asset class,, i fondi obbligazionari hanno attratto la quota prevalente dei flussi, con una raccolta complessiva di 279 miliardi di euro, principalmente negli Stati Uniti (221 miliardi), e in Europa (65 miliardi di euro).

I flussi netti dei fondi azionari sono invece stati negativi per 24 miliardi di euro, a causa degli ampi deflussi netti negli Stati Uniti (124 miliardi) e nonostante la raccolta positiva in Europa (45 miliardi), nelle altre economie avanzate (33 miliardi) e nei mercati emergenti (23 miliardi).

Bilancio molto positivo infine per i fondi multi-asset, che hanno registrato massicci afflussi netti (100 miliardi di euro), grazie al contributo fondamentale della Cina che ha giocato la parte del leone in termini di raccolta (91 miliardi di euro).

 

Il trimestre è stato invece negativo per i fondi monetari, che hanno registrato deflussi netti per 168 miliardi di euro, rispetto agli afflussi netti di 441 miliardi nel secondo trimestre del 2020. A guidare l’inversione di tendenza è stato principalmente il mercato statunitense, che dopo aver registrato afflussi netti per 270 miliardi di euro nel secondo trimestre ha chiuso il terzo quarto con deflussi netti per 197 miliardi. Di converso, i fondi monetari hanno continuato ad attrarre afflussi netti in Europa (41 miliardi di euro), anche se meno robusti rispetto al trimestre precedente, quando si erano attestati a 136 miliardi.

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