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Crescita record per il risparmio gestito europeo

6/3/2021

Grazie agli afflussi robusti e alle performance dei mercati, nel primo trimestre gli asset hanno messo a segno un incremento del 4,5% avvicinandosi al livello simbolico di 20.000 miliardi di euro


Prosegue senza soluzione di continuità la crescita dell’industria europea dei fondi aperti e dei fondi alternativi (AIF) che, come rileva Efama nel suo report trimestrale, tra gennaio e marzo 2021 ha registrato una raccolta in aumento del 4,5% raggiungendo la quota di 19.600 miliardi di euro. In particolare, gli asset dei fondi aperti sono cresciuti del 5,6%, mentre quelli dei fondi alternativi hanno visto un incremento del 2,6%. L’andamento robusto dei fondi Ucits è da attribuirsi alle performance molto positive dei mercati e ai risultati di raccolta.

 

Scendendo più nel dettaglio dei dati, la raccolta complessiva dei fondi aperti e dei fondi alternativi nel primo trimestre è stata di 201 miliardi di euro. Di questi, 169 miliardi si sono riversati nei fondi aperti, rispetto ai 226 miliardi del quarto trimestre 2020. Dal canto loro nello stesso periodo i fondi alternativi hanno attratto 32 miliardi di euro, in netto calo rispetto ai 64 miliardi dell’ultimo trimestre dell’anno precedente.

 

A livello di singole asset class, la domanda di fondi azionari ha toccato un nuovo record. Dopo i flussi eccezionali registrati nell’ultimo quarto del 2020 (129 miliardi di euro), la raccolta ha raggiunto livelli ancora più alti nel primo trimestre 2021 (133 miliardi). Un risultato sostenuto dalle performance particolarmente robuste dei mercati azionari, sia in Europa che nel resto del mondo.

Si sono mantenuti comunque robusti i flussi anche nelle altre asset class. I fondi obbligazionari hanno raccolto 54 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 49 miliardi del trimestre precedente. Gli afflussi nei fondi multi-asset hanno registrato un leggero calo, da 39 miliardi nell’ultimo trimestre 2021 a 34 miliardi del primo quarto 2021, mentre la raccolta degli altri fondi è passata da 30 miliardi di euro nel quarto trimestre 2020 a 60 miliardi nel primo trimestre 2021.

 

Di converso, i fondi monetari chiudono il primo trimestre 2021 con deflussi netti per 80 miliardi di euro, e chiudono in rosso per la prima volta dal primo trimestre dell’anno scorso. L’ulteriore aumento della fiducia degli investitori nella ripresa economica li ha portati a indirizzare maggiormente i loro investimenti nei fondi a lungo termine. 

 

“I flussi di raccolta positiva e la crescita dei mercati azionari hanno spinto il patrimonio netto di fondi aperti e fondi alternativi​​ molto vicino al livello simbolico di 20 trilioni di euro nel primo trimestre dell'anno” ha commentato Bernard Delbecque, senior director for economics and research di Efama. “I flussi di investimento nei fondi azionari sono rimasti eccezionalmente solidi durante il trimestre poiché la fiducia degli investitori ha continuato a rafforzarsi grazie alla diffusione sempre più su larga scala dei vaccini, ai forti segnali di ripresa economica e alla buona performance dei mercati azionari”.

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