Soffrono i fondi obbligazionari, mentre multi-asset e azionari restano protagonisti del primo trimestre del 2022. E’ questa la fotografia che emerge dal nuovo report globale di EFAMA relativo al primo quater del 2022 sull’industria del risparmio gestito.

 

Langue il patrimonio dei fondi che a livello globale è diminuito del 2,5%. I mercati più grandi, Stati Uniti e l'Europa, hanno registrato rispettivamente un calo del patrimonio netto del 5,5% e del 4,5%. 

 

Anche la raccolta è stata alquanto bassa con delle eccezioni. I fondi a lungo termine hanno registrato una raccolta netta di 282 miliardi di euro, rispetto ai 753 miliardi di euro del 4° trimestre 2021. La regione Asia-Pacifico ha rappresentato la maggior parte della raccolta netta (172 miliardi di euro), mentre l'Europa e gli Stati Uniti hanno registrato deflussi netti rispettivamente di 69 e 54 miliardi di euro. 

 

I fondi azionari hanno attirato 185 miliardi di euro, rispetto ai 271 miliardi di euro del 4° trimestre 2021. Ciò è dovuto principalmente alle forti vendite nette negli Stati Uniti (117 miliardi di euro) e in Giappone (27 miliardi di euro).

 

I fondi multi-asset hanno registrato una raccolta netta di 90 miliardi di euro, in calo rispetto ai 168 miliardi di euro del 4° trimestre 2021. L'Europa ha rappresentato la maggior parte della raccolta netta (77 miliardi di euro), seguita dal Canada (15 miliardi di euro).

 

I fondi obbligazionari hanno registrato deflussi netti per 50 miliardi di euro, a fronte di afflussi per 206 miliardi di euro nel 4° trimestre 2021. Gli Stati Uniti e l'Europa hanno registrato deflussi netti (rispettivamente 39 e 38 miliardi di euro), mentre Cina e Brasile hanno registrato afflussi netti (17 miliardi di euro ciascuno).  

 

In terreno negativo anche la raccolta dei fondi monetari che hanno registrato deflussi netti per 188 miliardi di euro, a fronte di afflussi netti per 270 miliardi di euro nel 4° trimestre 2021. In particolare nelle zone di Stati Uniti e Europa, per un totale di 144 miliardi di euro e 124 miliardi di euro, rispettivamente.

 

La Cina, tradizionalmente un mercato forte per i fondi comuni monetari, ha fatto eccezione con una raccolta netta in aumento a 69 miliardi di euro.

 

 

Per Thomas Tilley, senior economist di EFAMA: "Nonostante lo scoppio della guerra in Ucraina e le nuove misure di blocco in Cina, i fondi azionari e multi-asset hanno continuato ad attrarre afflussi netti nel 1° trimestre 2022, grazie a un ottimo inizio d'anno. D'altro canto, le preoccupazioni per l'aumento dell'inflazione e della politica monetaria hanno colpito i fondi obbligazionari."