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Cambio di passo per l'industria dei fondi in Europa

11/4/2022 | Marcella Persola

Ad agosto gli investitori si sono orientati sui fondi obbligazionari e multi-asset convertendo il segno meno dei mesi precedenti in raccolta positiva


Cambio di passo per l’industria europea dei fondi. Secondo EFAMA, European Fund and Asset Management Association nel mese di agosto ha prevalso il segno più nella raccolta dei fondi. A livello generale la raccolta compresa di OICVM e FIA ha registrato afflussi per 11 miliardi, rispetto ai deflussi netti di 43 miliardi di euro di luglio, anche se il patrimonio è diminuito dell’1,9% attestandosi a 19.936 miliardi di euro.

 

La raccolta netta degli Ucits è stata positiva per 11 miliardi di euro rispetto ai deflussi netti di 24 miliardi di euro di luglio. E gli OICVM a lungo termine (OICVM esclusi i fondi comuni monetari) hanno registrato deflussi netti di 3 miliardi di euro, rispetto ai deflussi netti di 26 miliardi di euro di luglio. Il patrimonio netto degli Ucits è pari a 12.488 miliardi contro i 13.844 di dicembre del 2021 (quindi in calo del 9,8%).

 

Entrando nel dettaglio delle categorie emerge che i fondi azionari hanno registrato deflussi netti di 15 miliardi di euro, rispetto ai deflussi netti di 22 miliardi di euro di luglio. Mentre regna il segno positivo la raccolta dei fondi obbligazionari che è stata di 9 miliardi di euro, in aumento rispetto a 1 miliardo di euro di luglio e quella dei fondi multi-asset a+ 3 miliardi di euro, rispetto ai deflussi netti di 4 miliardi di euro di luglio. I money fund hanno invece registrato una raccolta netta di 14 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2 miliardi di euro di luglio. Infine i fondi di investimento alternativi hanno registrato una raccolta netta di 0,2 miliardi di euro, rispetto ai deflussi netti di 19 miliardi di euro di luglio.

 

Per Bernard Delbecque, director senior per l'economia e la ricerca di EFAMA: "I fondi del mercato monetario e gli OICVM obbligazionari hanno registrato la peggiore performance di sempre nel primo semestre dell'anno, con deflussi netti rispettivamente di 135 miliardi di euro e 116 miliardi di euro. Ciò non sorprende, in quanto il brusco aumento dei tassi di interesse, dovuto al persistere di un'inflazione elevata, ha depresso i prezzi del mercato a reddito fisso. La buona notizia è che ad agosto gli investitori hanno acquistato 22 miliardi di euro netti di fondi del mercato monetario e obbligazionario. Anche se non è chiaro se rimarranno positive nei prossimi mesi, l'attuale livello dei tassi d'interesse ha migliorato il profilo di rischio-rendimento dei fondi a reddito fisso e suggerisce che la domanda di questi fondi finirà per rafforzarsi."

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