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Fondi europei, il sentiment torna positivo

2/28/2023

Secondo i dati di EFAMA nell’ultimo trimestre 2022 le attività nette di fondi aperti e fondi alternativi sono rimbalzate, segnando un aumento dello 0,8%


Si ferma l’emorragia dei flussi per l’industria del risparmio gestito europeo, che nell’ultimo trimestre 2022 hanno visto tornare positiva la raccolta sui fondi obbligazionari, mentre i deflussi dai fondi azionari hanno registrato un netto calo. È quanto emerge dal report di EFAMA sull’andamento dei fondi UCITS e FIA europei nell’ultimo trimestre 2022.

 

Entrando nel dettaglio, secondo i dati contenuti nel report nel quarto trimestre 2022, le attività nette di fondi aperti e fondi alternativi sono rimbalzate, segnando un aumento dello 0,8%. Per la prima volta nel 2022 è tornata positiva anche la raccolta di entrambe le tipologie di fondi, che complessivamente nel trimestre hanno registrato afflussi netti per 75 miliardi di euro.

 

I deflussi netti dai fondi aperti a lungo termine sono rallentati a 36 miliardi di euro, rispetto ai 108 miliardi di euro del terzo trimestre del 2022, mentre la raccolta dei fondi del mercato monetario hanno raggiunto un livello record (170 miliardi di euro). I fondi articolo 9 della SFDR hanno registrato il settimo trimestre consecutivo di afflussi netti.

 

Bernard Delbecque, senior director for economics and research presso EFAMA, ha così commentato gli sviluppi del quarto trimestre e le prospettive per il 2023: "I deflussi netti da fondi aperti a lungo termine hanno subito una forte decelerazione nell'ultimo trimestre del 2022, in quanto le vendite nette di fondi obbligazionari sono tornate positive e i deflussi netti dai fondi azionari sono nettamente diminuiti. Con l'allentamento dell'inflazione e l'avvicinarsi dei tassi d'interesse ufficiali della Fed e della BCE ai livelli più alti degli ultimi 20 anni, il 2023 dovrebbe essere un anno positivo per i fondi obbligazionari. È meno chiaro come si svilupperà la domanda di fondi azionari nei prossimi mesi, nonostante il buon inizio, viste le incertezze che permangono sulla tenuta dell'economia globale all'inasprimento della politica monetaria e alla guerra in Ucraina." 

 

Tra le principali evidenze dell’intero anno, EFAMA rileva che nel 2022 il patrimonio netto complessivo di fondi aperti e alternativi ​​è diminuito del 12,4%, di cui quasi il 90% è riconducibile al calo dei valori azionari e obbligazionari e il restante 10% ai deflussi degli investitori.

In particolare, i fondi aperti e i fondi alternativi hanno registrato deflussi netti rispettivamente di 184 e 101 miliardi di euro. I deflussi netti dai fondi azionari UCITS sono rimasti relativamente contenuti (70 miliardi di euro), mentre i fondi azionari alternativi hanno registrato fuoriuscite significative (219 miliardi di euro), poiché i gli alternativi sono diventati meno interessanti per i fondi pensione nei Paesi Bassi e in Danimarca.

Nell’asset class obbligazionaria, I fondi aperti hanno registrato deflussi netti per 129 miliardi di euro, rispetto ai 4 miliardi di euro dei fondi alternativi.

Infine i fondi multi-asset, i fondi del mercato monetario e le altre tipologie di fondi aperti e alternativi hanno continuato a registrare afflussi netti: rispettivamente 63, 9 e 66 miliardi di euro.

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