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Retail Investment Strategy, la ricetta di Efama

11/28/2023 | Redazione Advisor

L’associazione spiega che “invece di vietare le commissioni sulle operazioni di sola esecuzione, bisognerebbe applicare il test di miglioramento della qualità alle operazioni stesse per garantire che le commissioni migliorino i servizi agli investitori”


“Strategia di investimento retail: gli elementi positivi per l’investitore europeo che dovrebbero essere riconsiderati”. Questo è il titolo del nuovo opuscolo dell’European Fund and Asset Manager Association.

Il documento, si legge nel comunicato diffuso dall'Efama, illustra le esigenze degli investitori dell'UE, il modo in cui la proposta della Commissione europea dovrebbe aiutarli e gli aspetti che devono ancora essere modificati. Sebbene la proposta abbia affrontato diversi aspetti che dovrebbero aiutare gli investitori, come le informazioni digitali, le norme comparabili per i prodotti di investimento e assicurativi, il miglioramento dell'alfabetizzazione finanziaria e la lotta agli influencer finanziari, altre misure sono controproducenti e devono essere affrontate.

In particolare, queste sono le proposte di Efama:

Eliminare i parametri quantitativi di “rapporto qualità-prezzo”, che si spingono troppo oltre verso la fissazione dei prezzi di mercato e introdurre invece valutazioni del valore quantitative e qualitative lungo l’intera catena del valore (compresi produttori e distributori di prodotti), supervisionate dalle autorità di vigilanza nazionali e basandosi sulle requisiti MiFID già esistenti.
Rimuovere il test del “miglior interesse”, che si sovrappone alle norme di idoneità MiFID esistenti, e mantenere invece l’attuale test di miglioramento della qualità ed estenderlo ai prodotti assicurativi.
Invece di vietare le commissioni sulle operazioni di sola esecuzione, che potrebbero limitare l’accesso alle piattaforme di trading digitale che si basano su queste nel loro modello di business, applicare piuttosto il test di miglioramento della qualità a queste operazioni, per garantire che le commissioni migliorino i servizi agli investitori.
Evitare di aggiungere dashboard potenzialmente poco chiari o ripetitivi ai documenti informativi per gli investitori come il KID dei PRIIP.
Invece di limitare il regime “sull’idoneità” ai consulenti indipendenti, applicalo piuttosto a prodotti di investimento altamente regolamentati e relativamente sicuri come gli Ucits, indipendentemente dal distributore
Fissare un termine di attuazione dinamico per 18 mesi dopo l’elaborazione delle norme tecniche essenziali da parte dell’ESMA, per garantire un’attuazione chiara e agevole.

Tanguy van de Werve, direttore generale dell'EFAMA, sottolinea che “se vogliamo aumentare la partecipazione dei clienti retail ai mercati dei capitali, il dibattito sulla strategia di investimento al dettaglio non deve limitarsi alle commissioni e ai costi. Dobbiamo parlare di creazione di valore per gli investitori, valutando le loro diverse esigenze e i loro obiettivi e guardando all'intera catena del valore degli investimenti. Sebbene le leve fondamentali, come i sistemi pensionistici e gli incentivi fiscali, non siano coperte dalla proposta, possiamo ancora fare molto per migliorare la strategia. Ci auguriamo che le proposte che presentiamo contribuiscano positivamente al dibattito in corso su come servire al meglio gli investitori retail in futuro".

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