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Doris (Mediolanum): i prodotti risk-free esistono ancora

5/16/2012 | Marcella Persola

Nel corso della presentazione della nuova iniziativa della banca rivolta ai nuovi sottoscrittori di mutui, il presidente dell'istituto ha illustrato quale sia il modo corretto per investire i risparmi.


"Essere banca etica vuol dire sostenere i nostri clienti e crescere assieme" è questo secondo Ennio Doris, presidente di Banca Mediolanum, l'impegno che dovrebbe avere un istituto di credito nei confronti dei propri clienti. E in tale ambito si inserisce l'ultima iniziativa che Banca Mediolanum ha presentato alla stampa e che riguarda il settore mutui.

In realtà già nel giugno del 2008 la banca aveva promosso l'iniziativa "Mutui Banca Mediolanum", che si rivolgeva alle famiglie italiane che avevano sottoscritto un mutuo a tasso variabile con l'istituto di Basiglio. In quell'occasione la banca aveva ridotto mediamente il tasso di interesse dei mutui dello 0,64%, con una conseguente riduzione della rata. Oggi la banca ha deciso di riproporre un'iniziativa simile, considerando che il terreno sul quale nasce è fertile. Difatti come ha evidenziato il presidente Doris nel corso della conferenza stampa i crediti in sofferenza in un anno sono triplicati. Ma i volumi di Banca Mediolanum sul fronte mutui hanno continuato a crescere. Nel solo primo trimestre del 2012 il dato è stato di 157 milioni (+115%) rispetto ai 73 milioni del primo trimestre del 2011, mentre il sistema ha erogato 4,7 milioni del primo trimestre del 2012 (-59% rispetto all'erogato di 11,3 milioni del primo trimestre 2011). 

L'iniziativa rivolta ai nuovi sottoscrittori di un mutuo prevede che lo spread di Mutuo Freedom decresca al crescere dell'Euribor secondo 4 fasce determinate. In questo modo Mediolanum, che già presenta secondo i dati di mercato un livello di spread tra i più bassi di mercato (circa il 3,15%) sarà ancora più competitita portando lo spread massimo al 2,55%. 

Ma l'incontro per la presentazione è stata anche un'occasione per riflettere su quello che sta accadendo e Ennio Doris come al solito non si è sottratto a delle osservazioni e riflessioni sulla congiuntura economica. Da una parte ha promosso il governo Monti dicendo che "se oggi parla di crescita, diamogli la possibilità di dimostrare cosa vogliono fare", dall'altra ha sottolineato come l'Europa sia una "casa nata dal tetto di cui dobbiamo costruire le fondamenta". Un'impresa che sembra impossibile "ma che è realizzabile". E sullo spread ha sottolineato che esistono le possibilità per far scendere il valore. E sull'euro ha ricordato come nel 2000 "chi ne parlasse male fosse considerato un pazzo". Ma la situazione dei mercati ha detto non deve preoccupare gli investitori. Soprattutto se hanno applicato il principio della diversificazione. 

Il suo suggerimento è "mai comprare una singola azione". E non è vero che non si sono più prodotti risk free. Secondo Doris il miglior modo è "investire in tutto il mondo e in tutte le economie attraverso i fondi" in tale modo si possono dormire sonni tranquilli. E potrebbe essere anche il suggerimento che i family banker dovrebbe rivolgere ai clienti. 

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