Consulenti (ex-promotori), il 43% è vicino alla pensione
Si poteva pensare che il tema del "ricambio generazionale" nell'ambito della promozione finanziaria fosse un problema circoscritto al territorio italiano. Invece non è così. Uno studio realizzato da Cerulli Associates evidenzia che il 43% dei financial advisor è prossimo al pensionamento.
Questo apre delle problematiche nel settore, perché ci si chiede chi sostituirà questi professionisti. Nel suo ultimo studio intitolato "Advisor Metrics 2013: Understanding and Addressing a More Sophisticated Population" la società di ricerca con sede a Boston mostra che l'età media dei financial advisor è di circa 51 anni e che il 43% ha oltre 55 anni e circa 1/3 tra i 55 e i 64 anni. Questo vuol dire che le società rischiamo di perdere patrimonio se questi professionisti usciranno dal mercato. Maggiormente a rischio sono i financial advisor indipendenti, la cui età media è ancora più alta.
La soluzione però c'è secondo Cerulli. In primis bisognerebbe introdurre dei giovani advisor nell'industria per compensare l'uscita di quelli prossimi al pensionamento. Secondariamente bisognerebbe creare dei team di advisor con anche questi giovani professionisti e indirizzare questi ultimi a specializzarsi su specifiche aree. Questo permetterebbe a questi giovani di aumentare la propria percentuale di successo e ai professionisti in uscita di pianificare al meglio la propria "dipartita lavorativa". Tutto questo per evitare che si scateni una guerra al portafoglio e una perdita di patrimoni per le società.