Consulenti (ex-promotori), Enasarco e FIRR: un dramma senza fine
3/20/2014 | Elio Conti Nibali*
Alla questione “pensione” Enasarco si aggiunge poi, non tutti forse lo sanno, anche la problematica relativa all’indennità risoluzione rapporto.
La “pensione” dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) resta probabilmente il più grande rammarico della nostra categoria.
A partire dagli inizi degli anni Novanta, una volta istituito l’Albo, l’obiettivo di rendersi autonomi dall’Enasarco e costituire forme di previdenza più utili alle nostre necessità, è stato sempre perseguito con forza dall’Anasf.
Le iniziative in tal senso portarono anche a decisioni significative (tra tutte, un chiaro atto d’indirizzo del Ministro del lavoro nel 2001) ma, ahimè, sempre disattese da contrastanti volontà politiche.
La verità, al netto di tante chiacchiere e tentativi di arrampicarsi su pareti senza appigli, è che i denari dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) hanno sempre fatto gola ad Enasarco e ci si è scontrati purtroppo con interlocutori che non hanno mai voluto prendere in considerazione le nostre ragioni, al di là di ipocrite attestazioni di finta solidarietà.
Alla questione “pensione” Enasarco si aggiunge poi, non tutti forse lo sanno, anche la problematica relativa all’indennità risoluzione rapporto, dovuta ai consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), versata da quasi tutte le mandanti al FIRR, fondo gestito anch’esso da Enasarco.
Nessun obbligo però di versare queste somme ad un fondo che è riuscito, dopo le spettacolari (sic !) performance del quadriennio 2008/2011 (da un massimo del 2,04% ad un minimo dello 0,85%) a concludere il 2012, ultimo dato disponibile, con una renumerazione del FIRR addirittura negativa, - 0,21% !
Cioè, per essere più chiari, versiamo i nostri soldi ,loro li gestiscono e poi noi paghiamo pure gli interessi !
Ma vogliamo dirlo, una volta per tutte, che questa situazione non è più tollerabile?
Anche perché, per il FIRR, le decisioni possono essere prese unilateralmente dalle mandanti, che possono trovare, insieme ai consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) ed alle loro rappresentanze, soluzioni certamente più efficienti per gestire risorse destinate alla nostra serenità futura, e che non meritano di essere sprecate in forme assolutamente penalizzanti.