Anche quest'anno il Convegno annuale di Assoreti (Albo PF, difendiamo l'identità delle reti) è stata l'occasione per riflettere sul futuro delle reti. Un futuro che vede la professione costretta ad affrontare numerose sfide. Non ultima l'arrivo della Mifid 2. Il dibattito post-Convegno si è aperto e il primo a intervenire su AdvisorOnline.it è Elio Conti Nibali, consulente finanziario (ex-promotore finanziario) di Banca Fideuram ed ex-presidente Anasf. 

 

"Il recente convegno di Assoreti, celebrativo anche dei trent'anni dell'associazione, ha dato un'ulteriore conferma, qualora ve ne fosse bisogno, di un'industria che in un contesto mai facile ha sempre trovato le migliori modalità per affrontare il mercato con soluzioni innovative e certamente efficienti. Un'industria che ha sempre puntato per le prospettive di crescita sul "capitale umano", che nello specifico si identifica con i professionisti che intrattengono con grande capacità la relazione con i risparmiatori.

 

Bene ha fatto il presidente Colafrancesco a richiamare quanto, già nel 1987, il professor Guatri indicava come determinante per il futuro delle reti: non solo prodotti, ma consulenza affidata a operatori preparati professionalmente, con la massima attenzione agli aspetti comportamentali.

 

Negli anni successivi le innovazioni, normative e regolamentari, sono andate, tutte, in quella direzione tanto da potere affermare oggi, con orgoglio e senza timore di essere smentiti, che la qualità del servizio che i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) prestano ai loro clienti rappresenta un valore aggiunto non replicabile da altri canali distributivi. 
Cosa c'è da fare adesso? Tantissimo, ne sono convinto, ma mantenendo sempre la barra dritta sui tre fattori di successo della nostra industria : il massimo investimento sulla formazione, l'opzione non negoziabile della consulenza, il controllo rigoroso dei comportamenti.

 

Siamo alla vigilia di importanti decisioni, alcune provengono dall'Europa, mi riferisco al recepimento della Mifid 2, altre riguardano in via principale il nostro legislatore che, come sempre è avvenuto, terrà nella giusta considerazione i contributi che tutta l'industria, insieme alle Autorità, potrà dare. Credo che sarà una scelta responsabile, nell'interesse prioritario dei risparmiatori, puntare a soluzioni che continuino a valorizzare la professionalità della nostra categoria, che nei fatti (e nei numeri ben ricordati al convegno di Assoreti) ha già indicato la strada da seguire".

di Elio Conti Nibali