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Bim, quasi 20 milioni di perdite. Bolla nuovo presidente

2/9/2016 | stefania.pescarmona1

Sul risultato del 2015 pesano rettifiche di valore per 67,6 milioni. Patrimonio meglio di Basilea 3


Più perdite per Banca Intermobiliare, che ha cooptato e nominato Pierluigi Bolla (presidente di Veneto Banca) alla presidenza dell'istituto.
La banca ha archiviato il 2015 con un rosso consolidato di 19,9 milioni, in crescita rispetto al risultato negativo di 9,7 milioni dell'anno precedente. La perdita è stata “fortemente condizionata da significative rettifiche di valore che hanno inciso sul risultato per 67,6 milioni, di cui principalmente 53,1 milioni per rettifiche di valore sui crediti e 6,8 milioni per impairment su immobili derivanti da operazioni di recupero crediti”, si legge nella nota dell'istituto.
 

Peggiora anche la gestione operativa, che è scesa del 28% a 33 milioni, sia per la contrazione del margine di intermediazione (-5,7%), sia per l’incremento dei costi operativi (+6%), così come la raccolta complessiva della clientela, che si è attestata a 12 miliardi, in contrazione del 2,2%. Qui in particolare, il decremento del comparto della raccolta diretta (pari a 0,42 miliardi) è stato parzialmente compensato dalla variazione positiva della raccolta indiretta (0,15 miliardi), quest’ultima trainata principalmente dalla crescita della raccolta investita in prodotti gestiti (che sono aumentati del 4,5%). Il cost income ratio, intanto, è aumentato al 76% dal 66,7% di fine 2014.

 

Tra le voci in miglioramento, a seguito del perfezionamento il 5 marzo 2015 della cessione della controllata Banca Ipibi (ora Banca Consulia) e per effetto di altri proventi e oneri relativi ai cespiti classificati in via di dismissione, il bilancio consolidato della banca ha beneficiato di un risultato positivo delle attività in via di dismissione al netto delle imposte pari a 5,9 milioni (rispetto al dato negativo di 1,6 milioni di fine 2014). Inoltre, “i tassi di copertura della qualità del credito si attestano a livelli superiori ai dati medi del sistema bancario italiano (categoria banche minori) – aggiunge Bim – e i ratios patrimoniali risultano superiori ai livelli minimi richiesti da Basilea III”. In particolare, il CET 1 Capital Ratio si è attestato al 14,04%, il Tier 1 Capital Ratio al 14,04% e il Total Capital Ratio al 14,23%, mentre il CET 1 Capital Ratio "pro forma" è al 14,76%.

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