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10/10/2016
A salvare Deutsche Bank dal collasso in Borsa oltre a una cordata di grandi imprese tedesche potrebbe essere anche il Qatar. Stando al settimanale tedesco Der Spiegel, lo sceicco Hamad ben Jassem ben Jaber al-Thani, ex premier del paese, e suo cugino, l'ex emiro sceicco Hamad ben Khalifa Al-Thani, intendono apportare un sostegno alla banca con nuovi capitali e ad acquisire, con altri investitori, una quota minoritaria del 25%.
I due sceicchi oggi detengono insieme circa il 10% di Deutsche Bank, ma non sarebbero pronti ad accollarsi maggiori rischi finanziari a meno che la banca, sotto la direzione del britannico John Cryan, non modifichi la sua strategia, ritenuta essenzialmente difensiva. La prima banca privata tedesca per asset sarà probabilmente costretta a rafforzare il capitale per far fronte ai rischi legali legati a una maxi multa negli USA fino a un massimo di 14 miliardi di dollari per l'attività della banca nei mutui subprime. Per ridurre l'ammontare totale del maxi aumento cui potrebbe essere costretta a ricorrere sta valutando l'IPO del proprio asset manager (Deutsche Asset Management), mentre sul fronte costi è pronta a tagliare 1.000 posti di lavoro.
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