Tempo di lettura: 2min

Schroders: ecco cosa aspettarsi dalle elezioni

3/14/2017

La chiamata alle urne di mercoledì in Olanda darà il via a una ricca stagione di elezioni politiche in Europa


La chiamata alle urne di mercoledì in Olanda darà il via a una ricca stagione di elezioni politiche in Europa. Stagione, questa, che interesserà nell’ordine anche la Francia e la Germania, con anche l’Italia che resta nel mirino, in vista della fine della legislatura a inizio dell’anno prossimo. Secondo i sondaggi il partito della Libertà guidato da Geert Wilders si aggiudicherà la maggioranza dei seggi. Tuttavia Azad Zangana, senior European economist e strategist di Schroders, crede che il deputato farà poi fatica a formare una coalizione disposta a supportare un referendum sulla permanenza del paese nell’Eurozona. Dopo il voto seguirà un lungo e prolungato periodo di negoziati, anche se il rischio di una “Nexit” resta ragionevolmente basso.

 

Le elezioni francesi, che hanno già riservato continue sorprese sul fronte dei candidati, con l’inaspettata sconfitta di Alain Juppé e Nicolas Sarkozy da parte di François Fillon, aggiudicatosi la candidatura del Partito Repubblicano, rappresentano il maggiore timore per gli investitori. I sondaggi lo danno ora allo stesso livello di Emmanuel Macron, l’ex ministro dell’Economia, leader del movimento “En Marche”. Macron ha appena ricevuto l’offerta di un’alleanza con Francois Bayrou, ex ministro dell’Istruzione e leader del gruppo centrista “Mouvement Démocrate”, che si aggiudica solitamente il 5-6% dei voti potenziali nei sondaggi, abbastanza per distanziare Fillon in caso di testa a testa per il secondo posto nel round elettorale del 23 aprile. Non è chiaro, però, se ciò possa aiutare o meno nel ballottaggio del 7 maggio. In ogni caso, i sondaggi segnalano che, nella data decisiva, Marine Le Pen probabilmente perderebbe sia contro Fillon che contro Macron. Contro il primo, la Le Pen riceverebbe il 43% dei voti, mentre contro Macron, il 40%. Lo scenario base di Schroders dunque prevede che o Macron o Fillon batteranno Le Pen, evitando quindi qualsiasi potenziale instabilità di mercato.

 

In Germania, Angela Merkel si è indebolita molto dopo che Martin Schulz, già Presidente dell’Europarlamento, ha annunciato di correre per la carica di Cancelliere come candidato dei Socialdemocratici. La preoccupazione principale per il mercato, l’ascesa del movimento di estrema destra “Alternative fur Deutschland” (AfD), dagli ultimi sondaggi sembra stia perdendo vigore, quindi il pericolo di rischi politici dalla Germania è basso.

 

Il caso Italia invece potrebbe essere più complicato. Le elezioni dovrebbero tenersi nel primo trimestre 2018, ma potrebbero essere anticipate, visto che l’attuale leadership non ha ottenuto il mandato popolare. Il rischio è che il Movimento 5 Stelle anti-establishment e anti-austerity batta il Partito Democratico, il cui consenso è in calo, stando ai sondaggi. Lo scenario base prevede che i Democratici ottengano la maggioranza dei seggi e siano chiamati a formare una coalizione di governo con altri partiti. Se però dovesse vincere il M5S, allora diventerebbe molto difficile governare l’Italia per molti anni. Potenzialmente ciò potrebbe portare a una crisi del debito sovrano e a una potenziale conseguente uscita dall’euro.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?