L’industria del risparmio gestito italiana chiude i primi tre mesi in forte accelerazione con una raccolta netta di quasi 28 miliardi di euro (27,8 miliardi) che porta il patrimonio netto a toccare un nuovo record di 1.984 miliardi di euro dai 1.943 miliardi di fine 2016. I dati emergono dalla consueta mappa trimestrale di Assogestioni, secondo cui l’intero patrimonio risulta suddiviso in 990 miliardi in gestioni collettive (942 miliardi in fondi aperti) e 994,3 miliardi in gestioni di portafoglio. Tra i fondi aperti, il patrimonio gestito più consistente resta appannaggio degli obbligazionari con 390,6 miliardi (da 378 miliardi del primo trimestre 2016).

Crescono anche i flessibili sono a quota 222,6 miliardi (da 218 miliardi), i bilanciati a 82,2 miliardi (da 75,5 miliardi) e gli azionari a 209,6 miliardi (da 191 miliardi). I fondi di diritto estero, comprensivi dei “roundtrip” (i fondi gestiti da SGR italiane ma domiciliati all’estero), gestiscono nell'insieme masse per 694,7 miliardi, pari al 73,8% del totale. Passando ai maggiori gestori, al primo posto si piazza Generali che nel primo trimestre ha segnato una raccolta netta di 1,1 miliardi di euro e a fine marzo aveva un patrimonio gestito di 459,3 miliardi, pari al 23,7% del settore. Il gruppo Intesa Sanpaolo ha messo a segno una raccolta netta di 4,8 miliardi, grazie ai 5 miliardi di Eurizon, mentre Fideuram segna -189,9 milioni. Il patrimonio gestito da Intesa Sanpaolo ha raggiunto 379,2 miliardi, pari al 19,6% del totale. Pioneer Investments (l'asset manager del gruppo UniCredit ceduto los corso anno ad Amundi) registra, invece, deflussi per 3,3 miliardi, con un patrimonio di 145 miliardi, pari al 7,5% del totale.

Per le Poste Italiane, numero 4 del risparmio gestito tricolore, il saldo netto di raccolta del trimestre è positivo per 2,78 miliardi e le masse totalizzano 75,5 miliardi. BlackRock, che non diffonde dati di raccolta, ha un patrimonio in gestione di 73,7 miliardi. Anima Holding, numero 6 del settore, nel trimestre ha raccolto 403 milioni, con masse per 73,6 miliardi. Concludono la Top 10 dei gestori (in base al patrimonio): UBI Banca 53,38 miliardi, Allianz 48,61 miliardi, Amundi 48,21 miliardi, Mediolanum 46,38 miliardi.

Tra gli altri gruppi italiani si evidenziano per patrimonio Azimut 40,58 miliardi, Banco BPM (33,43 miliardi), Arca (31,52 miliardi) e Credm (21,45 miliardi), mentre tra i gruppi stranieri si segnalano fuori dalla top 10 per patrimonio AXA (36,18 miliardi), BNP Paribas (34,70 miliardi), JP Morgan AM (28,78 miliardi), Deutsche Bank (22,97 miliardi), Pictet AM (22,75 miliardi), Invesco (21,81 miliardi), Fidelity International (21,21 miliardi), Schroders (19,27 miliardi), Franklin Templeton (17,87 maliardi), Morgan Stanley (16,56 miliardi) e M&G Investments (14,72 miliardi).