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Intesa Sanpaolo: il risparmio gestito cresce del 7%

11/8/2017

La banca ha chiuso il terzo trimestre con profitti in calo a seguito dell'acquisto di Popolare di Vicenza e Veneto Banca


Intesa Sanpaolo chiude il terzo trimestre con un utile netto a 650 milioni di euro e nei primi nove mesi del 2017 a 5,9 miliardi, che comprende - si legge in una nota - “il contributo pubblico cash di 3,5 miliardi di euro, esente da imposte, nel secondo trimestre 2017, a compensazione degli impatti sui coefficienti patrimoniali derivanti dall’acquisto di attività e passività di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca”. Se si esclude il contributo pubblico e l’apporto dell’acquisizione dei rami di attività delle due ex Popolari venete, l’utile netto è pari a 731 milioni nel terzo trimestre 2017, rispetto a 628 milioni del terzo trimestre 2016, che salgono a 2,5 miliardi nei primi nove mesi del 2017 dai 2,3 miliardi dei primi nove mesi del 2016.

I proventi operativi nel terzo trimestre si attentano a 4,1 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con i ricavi dello stesso periodo dello scorso anno. Nei primi 9 mesi i ricavi risultano pari a 12,6 miliardi dai 12,7 miliardi (-1,25) dello stesso periodo 2016. Il risultato della gestione operativa nei primi 9 mesi è pari a 6,2 miliardi da 6,4 miliardi dei primi 9 mesi del 2016. Considerano i segmenti di business nel terzo trimestre, la divisione Banca dei Territori (sportelli in Italia) nel terzo trimestre 2017 ha registrato un risultato netto di 362 milioni, il Corporate e Investment Banking di 350 milioni, le Banche Estere 176 milioni, il Private Banking 232 milioni, l’Asset Management 117 milioni e l’Insurance 152 milioni.

Quanto agli aggregati patrimoniali, l’ammontare di risparmio gestito raggiunge i 331 miliardi (escludendo 0,5 miliardi dei rami acquisiti) a fine settembre, in crescita del 7,1% rispetto al 30 settembre 2016. La nuova produzione vita nei primi nove mesi del 2017 ammonta a 16,2 miliardi di euro (-7% rispetto ai primi nove mesi del 2016), mentre la raccolta amministrata è pari a 165 miliardi (escludendo 22 miliardi dei rami acquisiti), in aumento del 7% rispetto al 30 settembre 2016. Risulta in diminuzione del 9,1% da inizio anno il complesso dei crediti deteriorati (in sofferenza, inadempienze probabili e scaduti/sconfinanti) a 27 miliardi di euro, al netto delle rettifiche di valore ed "escludendo 424 milioni di crediti deteriorati netti oggetto di cartolarizzazione relativi alle società acquisite Banca Nuova e Banca Apulia, che sono destinati alla restituzione alle banche in liquidazione coatta amministrativa".

La struttura operativa del gruppo Intesa Sanpaolo a fine settembre si articola in 5.968 sportelli bancari (di cui 954 derivanti dall’acquisizione dei rami di attività di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca). Di questi 4.825 sono in Italia (di cui 929 derivanti dai rami acquisiti) e 1.143 all’estero (di cui 25 derivanti dai rami acquisiti). Il numero totale dei dipendenti è pari a 96.478 persone, di cui 7.869 provenienti dai rami acquisiti.

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