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Lyxor: primo ETF PIR obbligazionario

2/22/2018

Prevista per il 26 febbraio la quotazione su Borsa Italiana il primo ETF PIR Obbligazionario, Lyxor Italia Bond PIR UCITS ETF (Bloomberg: PIRB IM) (ISIN: LU1745467461)


Lyxor annuncia il lancio del primo ETF PIR obbligazionario in Italia, in un contesto in cui gli investimenti PIR continuano a guadagnare terreno. 

 

Ad oggi, l’offerta di strumenti PIR è chiaramente concentrata su prodotti azionari e bilanciati, nonostante l’interesse storicamente forte per l’asset class obbligazionaria in Italia.

Per colmare questa lacuna e soddisfare le esigenze degli investitori, il 26 febbraio Lyxor quota su Borsa Italiana il primo ETF PIR ObbligazionarioLyxor Italia Bond PIR UCITS ETF (Bloomberg: PIRB IM) (ISIN: LU1745467461).

 

Il nuovo ETF ha la particolarità di investire in un portafoglio obbligazionario (l’esposizione azionaria è nulla), con una Modified Duration media quasi nulla (0,02) per limitare l’esposizione al rischio di rialzo dei tassi

 

L’ETF ha un costo totale annuo di 0,49% e investe per il 25% in obbligazioni di società a piccola e media capitalizzazione italiane e di UE/SEE (con stabile organizzazione in Italia), per il 50% in obbligazioni di società ad elevata capitalizzazione italiane e di UE/SEE (con stabile organizzazione in Italia) e per il 25% in Titoli di Stato dell’Eurozona.

 

Lo strumento si rivolge in particolare agli intermediari che stanno realizzando soluzioni PIR per la loro clientela privata come, ad esempio, Fondi comuni, Unit Linked assicurative, Gestioni Patrimoniali e Depositi Titoli. Inoltre, le linee guida del MEF dello scorso ottobre hanno confermato la possibilità di movimentare gli investimenti all’interno del PIR e, al riguardo, la gamma di ETF PIR di Lyxor consente di variare la composizione del portafoglio PIR spaziando tra azionario blue chips e mid cap (Lyxor Italia Equity PIR UCITS ETF), azionario mid cap (Lyxor FTSE Italia Mid Cap PIR UCITS ETF) e obbligazionario (il nuovo Lyxor Italia Bond PIR UCITS ETF).

 

Gli investitori privati che acquistano direttamente l’ETF, al fine di godere dei benefici fiscali della normativa PIR, devono detenere l’ETF continuativamente per almeno 5 anni presso un apposito Deposito Titoli PIR.

 

Marcello Chelli, referente per i Lyxor ETF in Italia, commenta: “Questo ETF si rivolge a gestori e investitori che, a fronte di un contesto di mercato mutato, non desiderano esporsi né al rischio azionario né al rischio di rialzo dei tassi. In particolare, dopo un 2017 dominato dall’offerta dei Fondi PIR, ci attendiamo che il 2018 sia l’anno delle Unit Linked PIR, che dovrebbero beneficiare della semplicità di utilizzo degli ETF PIR”.

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