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Una modalità in più per investire in modo etico

7/20/2018 | Etica SGR

Nel 2017 gli italiani ad avere in portafoglio almeno un fondo comune sono 7,2 milioni. Il dato considera sia le sottoscrizioni tramite versamento in unica soluzione (PIC) sia i piani di accumulo (PAC).


Qual è il profilo di chi sottoscrive fondi comuni italiani? La risposta la fornisce Assogestioni nel suo ultimo Quaderno di ricerca. Secondo i dati citati nel documento, la ripresa della raccolta dei fondi comuni è partita nel 2013 e si è accompagnata ad un incremento del numero totale di sottoscrittori. Nel 2017 gli italiani ad avere in portafoglio almeno un fondo comune sono 7,2 milioni. Il dato considera sia le sottoscrizioni tramite versamento in unica soluzione (PIC) sia i piani di accumulo (PAC). Quest’ultima modalità di investimento graduale nel tempo, tra l’altro, sembra riscuotere un grande successo soprattutto tra i più giovani.

 

Lo studio ha l’obiettivo di fare chiarezza sulle abitudini degli italiani e registra l’andamento delle preferenze degli investitori nel tempo. Si tratta di informazioni che, insieme alle novità introdotte dalla normativa MiFID II, rappresentano preziosi indicatori per le società del risparmio per orientare l’attività in modo da rispondere adeguatamente alle esigenze della clientela, proponendo nuove alternative e innovazioni. È proprio questo il senso della recentissima novità dell’offerta di Etica Sgr: l’estensione della classe a distribuzione dei proventi (RD) - già disponibile per il fondo Etica Rendita Bilanciata - ad altri tre fondi della gamma, al fine di ampliare le opportunità di scelta della clientela. L’iniziativa vuole andare incontro agli investitori retail, tipicamente obbligazionari, abituati a ricevere una cedola su base periodica oppure ai cosiddetti “cassettisti” azionari che sono soliti investire in titoli solidi e puntare sui dividendi annuali.

 

Le classi a distribuzione di proventi, istituite per fondi etici che hanno già un solido track record di oltre 10 anni, potrebbero abbinare ai vantaggi di una diversificazione costruita anche grazie a una rigorosa analisi ESG (ambientale, sociale e di governance), un flusso di cassa in entrata periodico che, soprattutto in periodi di mercato caratterizzati da volatilità, permetterebbe all'investitore di beneficiare dei rendimenti degli investimenti senza effettuare operazioni di rimborso.

 

Il provento rappresenta una forma di “monetizzazione” dell’investimento, oltre ad essere una valida integrazione ad altri tipi di reddito. I fondi coinvolti sono Etica Rendita Bilanciata (che prevedeva già questa formula), Etica Azionario, Etica Bilanciato ed Etica Obbligazionario Misto. La nuova classe a distribuzione di proventi (denominata RD) si va ad aggiungere a quelle ad accumulazione destinate alla clientela retail (classe R) e agli investitori professionali (classe I).

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