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La diversity sbarca in Piazza Affari

7/23/2018 | ETica News

Il Comitato per la Corporate Governance, che si è riunito il 16 luglio in Borsa Italiana, ha integrato l’ultima versione del Codice (del luglio 2015) con un nuovo principio legato al concetto di diversity del board, secondo la consueta formula del “comply or explain”.


Il Comitato per la Corporate Governance, che si è riunito il 16 luglio in Borsa Italiana, ha integrato l’ultima versione del Codice (del luglio 2015) con un nuovo principio legato al concetto di diversity del board, secondo la consueta formula del “comply or explain”. Nella stessa riunione il Comitato ha anche deciso di avviare una revisione complessiva del Codice che punta «a razionalizzarne la struttura e a rafforzare il ruolo della governance nell’orientare le società verso una crescita sostenibile nel lungo periodo e nel favorire l’accesso al mercato». Il nuovo principio sulla diversity raccomanda agli emittenti di applicare criteri di diversità, anche di genere, per la composizione sia del consiglio di amministrazione che del collegio sindacale.

 

Le novità introdotte nel Codice, sotto la guida di Maria Patrizia Grieco, presidente di Enel, si articolano su tre livelli: oltre ai “principi”, ci sono i criteri applicativi e il commento. Il relativo criterio applicativo concretizza l’obiettivo di diversità di genere definendo la quota di un terzo del “genere meno rappresentato” nel consiglio amministrazione e nel collegio sindacale, promuovendo così il mantenimento volontario degli effetti della Legge Golfo-Mosca, e chiedendo l’applicazione di tali raccomandazioni dal primo rinnovo delle cariche sociali successivo alla cessazione degli effetti della legge (nel 2022).

 

Il commento del Comitato alle nuove raccomandazioni introdotte nel Codice suggerisce diversi strumenti per implementare la quota di un terzo, da individuare anche in funzione degli assetti proprietari dell’emittente e che spaziano dalla clausola statutaria, alle politiche di diversità, agli orientamenti del Cda agli azionisti, fino alla lista presentata dal Cda uscente. Inoltre, alla luce delle best practice internazionali, il Comitato ha espresso l’auspicio che tutti gli emittenti quotati adottino misure atte a promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi nell’intera organizzazione aziendale, non solo del board, monitorandone la concreta attuazione.

Testo a cura di ETicaNews 

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