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SPDR ETFs, chi vince tra attivi e passivi nel debito emergente

8/8/2018 | Redazione Advisor

Una ricerca della società statunitense indaga preferenze degli investitori e risultati dei differenti stili di gestione relativamente all'asset class


La crescita esponenziale dell'universo del debito emergente, con l'espansione del mercato valutario come principale catalizzatore, ha moltiplicato gli sforzi degli asset manager per ampliare la gamma prodotti sull'asset class e rispondere alla crescente richiesta degli investitori. Un'evoluzione indagata da SPDR ETFs con particolare attenzione sui differenti stili di gestione.

 

"Mentre i gestori attivi hanno fatto fatica a offrire extra rendimenti con una certa regolarità - sottolinea Francesco Lomartire, responsabile per l'Italia della società, presentando i risultati della ricerca - le strategie indicizzate si sono evolute, sviluppando tecniche sofisticate e capaci di produrre ritorni rispetto al benckmark in modo conveniente." La ricerca si è in particolare concentrata sui sui gestori attivi presenti nel database Morningstar che replicano il JPM GBI-EM Global Diversified Index (GBI-EM). 

 

"Mentre alcuni di questi gestori - spiega Lomartire - hanno sovraperformato rispetto ai propri benchmark, la maggioranza ha fallito nel raggiungimento di questo risultato nel lungo-termine."

"Nel 2017 - prosegue il responsabile per l'Italia di SPDR ETFs - il 41% dei fondi a livello globale è riuscito a sovraperformare rispetto al GBI-EM, ma si è trattato di un anno eccezionalmente forte per l’asset class in generale. Negli altri anni analizzati, la percentuale di gestori attivi che è riuscita a sovraperformare è stata inferiore al 30%. Questo prova che la sottoperformance non è il risultato di un singolo anno negativo, ma potrebbe rappresentare un trend consistente e persistente."

 

Un andamento che nello studio della società statunitense è spiegato a partire dalla forte influenza che hanno sui mercati emergenti eventi politici e sentiment, aumentando il numero di decisioni binarie e relativi rischi a cui sono esposti i gestori attivi.

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