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Etica Sgr: il significato dell’Action Plan per gli investimenti ESG

9/6/2018 | Etica SGR

Etica Sgr è pioniera negli investimenti responsabili e propone da sempre ai suoi clienti soluzioni di investimento che integrano fattori ESG (ambientali, sociali e di governance) nella selezione dei titoli in cui investono i fondi.


La sensibilità all’ambiente, agli effetti dell’inquinamento e alla scarsità delle risorse del Pianeta sono temi ormai largamente diffusi. Oggi più che mai riscuotono un interesse crescente anche nel mondo della finanza e del risparmio.

 

Etica Sgr è pioniera negli investimenti responsabili e propone da sempre ai suoi clienti soluzioni di investimento che integrano fattori ESG (ambientali, sociali e di governance) nella selezione dei titoli in cui investono i fondi. Accoglie quindi di buon grado questa spinta positiva proveniente direttamente dai risparmiatori e dagli investitori istituzionali.

 

C’è però un’altra importante forza che determina questo crescente interesse globale. A partire dagli anni Novanta del secolo scorso si è registrata una sempre maggiore attenzione delle istituzioni sovranazionali nei confronti dei cambiamenti climatici e dei rischi connessi. La prima tappa di questo percorso è stato il Protocollo di Kyoto, nel 1997. L’ultima fondamentale è stata COP21, nel 2015, con il famoso Accordo di Parigi.

 

In questo contesto la finanza non è soltanto parte attiva del cambiamento, ma è chiamata a guidarlo e governarlo. Con i Sustainable Development Goals (SDGs) del 2015, i 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030 per un Pianeta più sostenibile, la comunità finanziaria è stata sollecitata in modo esplicito ad agire.

 

L’Europa ha raccolto la sfida, dando vita ad un Action Plan promosso dalla Commissione Europea e pubblicato a marzo 2018. Questo piano di azione contiene dieci indicazioni pratiche per raggiungere tre obiettivi principali. Il primo è orientare i flussi di capitale verso investimenti che puntano ad una crescita sostenibile ed inclusiva dell’economia europea. Il secondo è individuare e considerare i rischi che derivano dai cambiamenti climatici, dal degrado ambientale, dall’esaurimento delle risorse e dalle questioni sociali. Il terzo obiettivo è incoraggiare la trasparenza e l’orientamento di lungo periodo nell’attività finanziaria ed economica.

 

Si stima che, per raggiungere gli obiettivi fissati da COP21, il settore privato debba sostenere investimenti estremamente ingenti con somme che vanno da 180 fino a 270 miliardi di euro all’anno. Il settore finanziario, essendo uno dei principali settori privati e per sua natura di sostegno e indirizzo allo sviluppo delle attività del settore, ha dunque un ruolo fondamentale per il loro raggiungimento.

 

Etica Sgr è già in pista come protagonista attivo di questo cambiamento epocale.

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