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Donne al quadrato, a Catania l'analisi degli investitori

9/26/2018 | Marcella Persola

Global Thinking Foundation organizza nell’ambito dell’iniziativa Donne al Quadrato in collaborazione con Assiom Forex il 5 ottobre a Catania l’evento “Quanta e quale educazione finanziaria? Un’analisi comportamentale per l’Italia” promosso dall’associazione e realizzato con la Camera di Commercio della Sicilia Orientale.


Ottobre è stato eletto a mese dell’educazione finanziaria. Partiranno quindi diverse iniziative che coinvolgeranno diversi target di investitori. Global Thinking Foundation organizza nell’ambito dell’iniziativa Donne al Quadrato in collaborazione con Assiom Forex il 5 ottobre a Catania l’evento “Quanta e quale educazione finanziaria? Un’analisi comportamentale per l’Italia” promosso dall’associazione e realizzato con la Camera di Commercio della Sicilia Orientale.

 

Abbiamo raggiunto Claudia Segre (nella foto a sinistra), presidente di Global Thinking Foundation e Teresa Calabrese (nella foto a destra), coordinatrice Task Force Donne al Quadrato per la Sicilia, nonché recruiting manager di BNL - BNP Paribas Life Banker.

 

Dottoressa Segre, alcuni studi realizzati dall’OCSE hanno messo in evidenza che tra uomini e donne la differenza di conoscenze finanziarie inizia a differenziarsi con l’ingresso nel mondo del lavoro. Quanto risulta quindi importante compiere un’azione di educazione finanziaria mirata e soprattutto già in giovane età?

E’ fondamentale progettare un’azione mirata nei programmi scolastici implementando le ore dedicate alla cittadinanza economica. Dalla pianificazione famigliare al tema della paghetta son tante le nozioni di base che possono essere trasmesse cercando di colmare un vuoto che è pieno solo di preconcetti cognitivi da superare: dall’eccesso di fiducia nella capacità di valutare i rischi sino all’avversione totale al rischio per paura di sbagliare. E se per gli adulti le azioni di intervento necessitano di strategie e programmi che portino ad una riflessione fattiva su comportamenti radicati, agire sui giovani come è stato deciso da tempo negli altri Paesi G10, è diventata una priorità anche alla luce di un processo di digitalizzazione che coinvolge l’intera vita sociale ed economica dell’individuo sin dalla tenera età.

 

Lei è promotrice dell’iniziativa donne al quadrato ci può spiegare di cosa si tratta e quali sono gli obiettivi dell’iniziativa?

Il progetto Donne al Quadrato è un’iniziativa di alfabetizzazione finanziaria avviata in collaborazione con ASSIOM FOREX, l’Associazione degli Operatori dei Mercati Finanziari. Il Progetto si basa su attività formative e di mentorship per le donne che vivono un momento di difficoltà e donne in quiescenza, che vogliono non solo districarsi nelle decisioni quotidiane di tipo economico finanziario ma anche rientrare nel mondo del lavoro. Seguendo il tracciato del Goal 5 dell’Agenda 2030 per la Sostenibilità che promuove l’uguaglianza di genere, la Fondazione ha intrapreso questa iniziativa per offrire un supporto gratuito ed efficace alle donne vittime di violenza economica e, come dimostrato da tutte le ricerche avviate nel Paese, subiscono una forte disparità non solo in termini salariali e di opportunità lavorative ma anche il limite dato da competenze finanziarie inferiori rispetto alla controparte maschile. Una Task Force composta da oltre 40 donne volontarie offre la propria esperienza e competenza, acquisite da oltre 20 anni nelle sale operative ed attività bancarie, per aiutare le partecipanti a tornare protagoniste della propria vita, riappropriandosi di una dimensione sociale e professionale. In particolare, gli strumenti che Global Thinking Foundation offre permettono alle donne di cogliere le opportunità legate ai nuovi modi di gestire le risorse produttive, dalla sharing alla digital economy.

 

Come Global Thinking Foundation realizzerete a Catania un evento sul tema dell’educazione finanziaria. Con quali obiettivi e su quali aspetti del tema vi concentrerete?

Torniamo a Catania dopo un anno: nel 2017 molti eventi ci hanno visto protagonisti a Caltanissetta, Messina e proprio all’Università di Catania. Vorremmo condividere con le Autorità della Regione, delle Camere di Commercio e dei Comuni presenti all’evento del 5 Ottobre a Catania tutti i nostri intenti sui progetti di inclusione sociale. La Sicilia come la Puglia son due regioni per noi fondamentali sia per l’accoglienza che per l’ampia partecipazione, oltre che per la grande attenzione alle politiche sociali. Portare gli esiti di una ricerca sull’educazione finanziaria a livello nazionale proprio qui è un punto di partenza per un impegno di lungo termine e l’avvio di un dibattitto che dal Sud al Nord cerca soluzioni e proposte di forte impatto sociale per una cittadinanza attiva e consapevole, ma soprattutto più forte di fronte alle crisi economiche.

 

Con Teresa Calabrese, coordinatrice Task Force Donne al Quadrato per la Sicilia, nonché recruiting manager di BNL - BNP Paribas Life Banker entriamo nel dettaglio dell'evento e dell'importanza dell'educazione finanziaria per il mondo della consulenza.

 

Dottoressa Calabrese ottobre sarà il mese dell’educazione finanziaria e spesso si pensa che queste iniziative abbiano poca risonanza nel sud Italia, dove invece secondo alcuni ce ne sarebbe più necessità. Qual è la sua opinione in merito?

Il tema dell’educazione finanziaria riveste sempre più importanza. Chi come me esercita la professione di consulente finanziario ne è consapevole da tempo e sicuramente sono da apprezzare iniziative come quella richiamata. L’auspicio è che possano essere un punto di partenza e che tutti i soggetti interessati, a partire dalle istituzioni, siano consci degli impatti positivi che un grado di cultura finanziaria più elevato dei cittadini consentirebbe di garantire, in particolare in termini di welfare. Proprio per questo simili iniziative svolte nelle regioni del Sud riscuotono maggiore attenzione, se pure devo dire che nel mio percorso professionale ho avuto modo di confrontarmi con donne preparate, desiderose di conoscere e di essere protagoniste del proprio futuro finanziario.

 



Lei è promotrice in collaborazione con Global Thinking Foundation di un evento dedicato proprio all’educazione finanziaria. Quali sono i temi al centro del convegno?

A seguito del successo ottenuto dalla tavola rotonda dello scorso anno tenutasi presso l’Università di Catania che aveva come oggetto l’imminente avvio della direttiva Mifid II, si è pensato di organizzare un convegno incentrato sull’educazione finanziaria. L’evento inserito nel Progetto Donne al Quadrato è stato incluso nel programma del Mese dell’Educazione Finanziaria e si terrà il prossimo 5 ottobre a Catania presso la Sala del Consiglio della Camera di Commercio. Nel corso del convegno saranno presentati i risultati della Ricerca del CASMEF LUISS che fornirà lo spunto per un confronto aperto tra i maggiori rappresentanti istituzionali e gli enti, associazioni e fondazioni private che operano sul territorio nazionale.

 

 

Lei è un’importante consulente finanziaria. Che ruolo possono giocare i consulenti e soprattutto le consulenti donna nell’ambito dell’educazione finanziaria?

Il ruolo del consulente finanziario è cruciale, soprattutto oggi alla luce di Mifid II che rafforza e valorizza il modello di consulenza mutuato dalle reti che si conferma più completo rispetto ad altri.
I consulenti finanziari restano un punto di riferimento essenziale per chi vuole investire ed è fuori dubbio che il suo costante e periodico rapporto con i clienti, gli consente anche di svolgere un’importante azione di educazione finanziaria. Ne sono testimoni le numerose indagini e ricerche svolte in merito, nonché la capacita dimostrata negli anni di rendersi gli attori principali della gestione dell’emotività del risparmiatore, con azioni di prevenzione e di assistenza, evitando operazioni irrazionali e controproducenti per loro. Nel caso specifico, le consulenti donna manifestano grandi potenzialità nella capacità di istaurare relazioni durature e di fiducia con i risparmiatori/investitori. In attività in cui spesso la pianificazione richiede tempi lunghi e lungimiranza questo aspetto può rilevarsi fondamentale.

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