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Consulenza finanziaria, tutti i clienti sono "nativi digitali"

12/22/2018

Per anni abbiamo sentito parlare dei “Millennials” come della prima generazione “digitale”. Per anni abbiamo letto di ricerche che invitavano a investire nello sviluppo tecnologico per raggiungere meglio questo “nuovo” target. Oggi queste certezze cadono.


Per anni abbiamo sentito parlare dei “Millennials” come della prima generazione “digitale”. Per anni abbiamo letto di ricerche che invitavano le società del consulenza finanziaria (e non solo) a investire nello sviluppo tecnologico per raggiungere meglio questo “nuovo” target. Oggi queste certezze cadono e, grazie ad un’analisi condotta dalla società di consulenza Scorpio Partnership, scopriamo che “il mondo digitale non esiste più”. Chiedere ad un Millennials quanto tempo spende su Internet non ha più senso, equivale a  chiedersi quanto tempo trascorriamo ogni giorno con l’elettricità. Questa è l’analogia suggerita dalla società di consulenza e ricerca inglese che da 20 anni supporta le aziende attive nel settore del private banking internazionale. 

 

Ma gli esperti di Scorpio Partnership si spingono oltre e abbattono, con i numeri, le barriere che finora separavano nello studio delle strategie aziendali il target dei Millennials dagli altri High Net Worth Individual (HNWI): da un lato, i dati relativi ai comportamenti della popolazione americana confermano che praticamente tutti i soggetti nati tra il 1980 e il 2000 sono costantemente connessi, dall’altro, anche le altre generazioni si rivelano sempre più “digitali”. In particolare, nella fascia di età compresa tra i 50 e i 64 anni la percentuale di soggetti “attivi” sul fronte digitale è oggi pari all’87% e quando si superano i 65 anni questa percentuale rimane comunque vicina ai settanta punti percentuali (66%). 

 

E non è tutto. La ricerca condotta da Scorpio Partnership rivela che in media un HNWI, indipendentemente dall’età, possiede quattro dispositivi elettronici e trascorre oltre 48 ore alla settimana online per gestire i propri affari. Da qui la necessità di rivedere le strategie di sviluppo del business della consulenza finanziaria mettendo al centro l’evoluzione “digitale” della relazione consulente-cliente. Un’evoluzione che, però, non riguarda più soltanto i nati tra il 1980 e il 2000 perché, dati alla mano, quando si parla di “digitale” ormai siamo tutti Millennials: nei prossimi cinque anni, infatti, circa il 77% degli HNWI si prepara a gestire il proprio patrimonio affidandosi a strumenti e servizi fruibili grazie alle più moderne tecnologie. Percentuale che sale al 92% quando il patrimonio supera i 4 milioni di dollari. 

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