“L’atteggiamento cauto della Federal Reserve di gennaio ha ridotto il rischio di un eccesso monetario e aumenta le probabilità che i tassi di interesse Usa a breve termine rimangano, nel prossimo futuro, entro un range del 2-3%, tasso che PIMCO hanno definito “New Neutral”.

Joachim Fels, global economic advisor, e Andrew Balls, chief investment officer global Fixed Income, sottolineano come “il nostro forum di dicembre ha previsto che la Fed avrebbe accantonato ulteriori aumenti graduali dei tassi d’interesse per adottare un atteggiamento paziente e attendista e che avrebbe portato alla fine del deflusso del suo bilancio entro la fine dell'anno”.

“Come hanno spiegato gli oratori della Fed negli ultimi due mesi – proseguono gli analisti – il pilastro della pazienza è costituito da tre fattori: condizioni finanziarie più rigide alla fine del 2018, il forte rallentamento della crescita globale e la mancanza di pressioni inflazionistiche dei prezzi al consumo nonostante un tasso di disoccupazione al minimo da 50 anni".

Più in generale, “la Fed ha ora riconosciuto che l'attuale tasso ufficiale può essere vicino o neutrale, in linea con la nostra visione “New Neutral”. “Nel frattempo i bassi costi di finanziamento, le pressioni populiste in molti Paesi e l'ascesa della Teoria della Moneta Moderna suggeriscono che la politica fiscale si impegnerà di più nel sostegno della domanda e dell'inflazione.  Tuttavia, con la crescita globale che continua a sincronizzarsi al ribasso e il rischio di un brusco risveglio politico", PIMCO rimane cauto sul proprio posizionamento macro.

PIMCO “privilegia le agency e non-agency mortgage-backed securities (MBS); le U.S. Treasury Inflation Protected Security (TIPS) ed un paniere selezionato di valute ad alto rendimento dei Mercati Emergenti, rimanendo cauto sul credito aziendale e sui titoli sovrani dell’Italia e del Regno Unito”.