Il gruppo Credem punta a reclutare 80 nuovi professionisti nel corso del 2019. Lo ha annunciato il responsabile della rete Moris Franzoni (nella foto) durante un incontro riservato che si è tenuto martedì 9 aprile al resort di Borgo Egnazia in provincia di Brindisi alla presena di 70 professionisti della consulenza finanziaria di Credem. Al meeting hanno partecipato tutti i livelli manageriali della rete di consulenti finanziari Credem, attiva in tutta Italia con oltre 500 professionisti, oltre al direttore generale della banca Nazzareno Gregori e numerosi top manager dell’istituto e delle società del gruppo.

In particolare, il responsabile della rete Moris Franzoni ha presentato il modello manageriale denominato "the Credem circle" ed analizzato la strada realizzata negli ultimi 18 mesi. Nazzareno Gregori ha illustrato le caratteristiche peculiari del gruppo, mentre Giorgio Garofalo, a capo del team di reclutamento delle reti di wealth management di Credem (consulenti finanziari e private banker) ha confermato gli importanti obiettivi di crescita della rete di consulenti finanziari nel 2019. 

Piergiorgio Grossi, chief innovation officer Credem, ha parlato di digital innovation, di scenari e di tendenze e ha calato sui consulenti finanziari l’innovazione interna che Credem sta mettendo a disposizione della rete, mentre Francesco Reggiani, direttore commerciale di tutte le reti Credem, ha tracciato un quadro sulla sinergia interna al gruppo, frutto della collaborazione tra i consulenti finanziari con le filiali, i centri imprese, le società del gruppo e le reti specialistiche nell'ottica di un servizio completo per i clienti.

Rudy Bandiera, blogger, commentatore televisivo, docente universitario “atipico”, ha parlato nel corso del suo intervento di personal branding per i consulenti finanziari. Franzoni, infine, ha ribadito che l'obiettivo della rete è quello di "essere eccellenti nel fornire gli strumenti e le risorse, non solo economiche, ai nostri manager per crescere personalmente e come gruppo nei prossimi anni". "Crediamo fortemente che il nostro modello che indichiamo con 'partner al 50%' possa soddisfare sia le esigenze dei consulenti sia quella della nostra azienda che persegue obiettivi di eccellenza sempre di lungo periodo" ha concluso il manager.