Tempo di lettura: 2min

Educazione finanziaria, Italia ancora maglia nera nel G20

7/24/2019

A sostenerlo è il secondo numero del 2019 dell'Osservatorio Monetario dell’Università Cattolica: per il nostro Paese è necessario fare progressi


L’Italia si piazza al penultimo posto tra i Paesi del G20 per livello di competenza finanziaria. Eppure maggiori competenze e conoscenze in ambito economico-finanziario consentono ai risparmiatori di prendere decisioni più consapevoli e meno rischiose, di proteggersi dagli effetti di una crisi come quella che dieci anni fa ha investito il sistema economico mondiale, di ridurre le disuguaglianze. A sostenerlo è il secondo numero del 2019 dell'Osservatorio Monetario dell’Università Cattolica dal titolo “Educazione finanziaria in Italia, a che punto siamo?”, che descrive lo stato dell’arte delle iniziative messe in campo di recente nel nostro Paese sul fronte della educazione finanziaria.

L’Osservatorio Monetario, diretto dal professor Angelo Baglioni (nella foto), scatta una fotografia della situazione del Paese, anche con un confronto su quanto avviene nel resto d’Europa. In particolare, fa vedere come l’educazione finanziaria sia diventata cruciale per diversi motivi. Tra questi, il mutamento dei sistemi di welfare che, assieme a un aumento della aspettativa di vita, hanno affidato alle persone comuni scelte complesse, come quella di un fondo pensione privato; la vasta gamma dei prodotti finanziari offerti, a volte assai sofisticati; la scomparsa di un’attività finanziaria priva di rischio che dia un rendimento accettabile, com’erano una volta i titoli di Stato, con la conseguenza di spingere i risparmiatori a cercare rendimenti investendo in titoli più difficili da valutare.

"L'Italia si colloca significativamente sotto la media dei paesi sviluppati sia per le conoscenze sia per i comportamenti. L’unico aspetto per cui siamo più virtuosi è il basso ricorso al debito" spiega nell'introduzione al rapporto il professor Baglioni. "Fare progressi sul fronte dell’educazione finanziaria rappresenta quindi una necessità urgente per il nostro paese. Più elevate competenze finanziarie consentono di prendere decisioni più consapevoli, di proteggersi dagli effetti di una crisi come quella che ci ha investito dieci anni fa, di ridurre le disuguaglianze".

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?