Tempo di lettura: 2min

Fideuram ISPB: miglior utile semestrale di sempre

8/6/2019

I profitti aumentano del 2%, le masse dell'8% a 230 miliardi di euro. La consulenza evoluta sfiora i 38 miliardi (+4%)


Fideuram ISPB chiude il primo semestre con profitti netti per 456 milioni di euro, in crescita del 2% dai 454 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. È il miglior risultato semestrale di sempre, spiega la banca specializzata nella gestione dei patrimoni del gruppo Intesa Sanpaolo in una nota. Le commissioni nette sono pari a 843 milioni in linea (-1%) rispetto al saldo di 855 milioni nel primo semestre 2018, con una componente predominante delle commissioni nette ricorrenti (oltre il 93% del margine commissionale, che non ha beneficiato da commissioni di performance). Il margine di interesse è pari a 89 milioni (+17%), grazie alla crescita dei volumi medi investiti e al contenimento del costo medio della raccolta bancaria. I costi operativi sono aumentati dl 4% a 289 milioni, di cui171 milioni per il personale (legato al rafforzamento dell'organico in alcuni ambiti aziendali) e 91 milioni per altre spese amministrative.

Tuttavia il cost /income ratio si mantiene al 30% (29% nel primo semestre 2018). Il CET 1 ratio è pari al 19,2%, al di sopra dei livelli minimi richiesti dalla normativa. Il totale delle masse amministrate dal gruppo erano apri a 229,2 miliardi, in crescita dell'8% rispetto ai 213,1 miliardi di fine 2018 e dai 217,9 miliardi di fine giugno 2018. L'evoluzione delle masse - si legge in una nota della banca - è attribuibile sia alla performance di mercato (11,6 miliardi) sia alla raccolta netta di oltre 4,5 miliardi di euro (5,5 miliardi la raccolta nel primo semestre 2018), con flussi concentrati prevalentemente nel risparmio amministrato. Il risparmio gestito risulta in crescita di 10 miliardi (+7%) rispetto alla fine del 2018 e si attesta a 156,9 miliardi di euro, mentre le masse in regime di consulenza a pagamento ammontano a 37,8 miliardi (+4% da fine 2018).

Al 30 giugno il numero dei private banker risultava pari a 5.942 professionisti con un portafoglio medio pro-capite pari a circa 39 milioni di euro. "I risultati di questo primo semestre confermano la validità del nostro modello di servizio, reso possibile grazi ani nostri 6.000 private banker: professionisti di assoluto livello, in grado di proporre le migliori soluzioni d'investimento attraverso una gamma di prodotti diversificata e sempre coerente con le necessità della clientela" commenta l'a.d. e d.g. Paolo Molesini (nella foto). "In questa prima metà dell'anno - prosegue - siamo cresciuti a ritmi sostenuti, raggiungendo nuovi e straordinari livelli di performance: il notevole incremento delle masse e il nostro miglior utile netto semestrale di sempre. Vogliamo proseguire in questa direzione con l'obiettivo di generare valore per tutti gli stakeholder e in linea con quanto indicato nel piano d'impresa 2018 - 2021".

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?