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Decreto consulenti, le modifiche chieste da Federpromm

11/25/2019 | Redazione Advisor

L'organizzazione, assieme a Opec Financial, ne condivide l'impianto generale ma ha comunque inviato al Mef alcuni rilievi


Si è chiusoil 22 novembre il termine ultimo per la presentazione delle osservazioni al documento in pubblica consultazione del MEF - Dipartimento del Tesoro - sullo schema del decreto ministeriale riguardante i requisiti di professionalità, onorabilità, indipendenza e patrimonialità allo svolgimento dell'attività di consulenza in materia di investimenti da parte dei consulenti finanziari iscritti al relativo albo professionale (OCF).

La Federazione intercategoriale Federpromm della Uiltucs e l'Organizzazione professionale di livello Europeo dei Cf autonomi, Opec Financial, nel condividere l'impianto generale dello schema unico del Decreto, hanno tuttavia espresso a firma del presidente Marucci alcuni rilievi circa i requisiti di professionalità, laddove all'articolo 4,comma 2 del testo vengono definite "le competenze professionali" dei Cf come semplice "conoscenza specialistica in materie giuridiche, economiche, finanziarie e tecniche".

Infatti si precisa nella nota inviata al Mef, richiamandosi alle indicazioni espresse recentemente dal dr. Gaetano Megale, che le cd "conoscenze specialistiche" in capo a tali professionisti rappresentano "solo" una variabile significativa della "competenza professionale" che va invece inquadrata attraverso una serie di elementi strutturali, di natura psicologico-comportamentali, funzionali al controllo sulle attività cognitive dello stesso consulente finanziario. In particolare - si sottolinea nella nota - tali variabili riguardano: la struttura dei modelli riferiti alle conoscenze e abilità collegate alla attività svolta; l’abilità di expertise intesa come un insieme di funzioni sviluppate in un ambiente tramite una lunga pratica accompagnata da elevati livelli motivazionali; funzioni a livello comportamentale sulle attività cognitive attraverso una pianificazione strategica e di abilità a produrre relazioni appropriate nella situazione di lavoro; non trascurando in ultimo i vari aspetti delle competenze legate ai valori etici, ovvero la capacità di mettere in atto e sviluppare con consapevolezza comportamenti coerenti con i principi etici della professione cercando di attenuare e gestire eventuali conflitti di interesse con la potenziale clientela.

In questa prospettiva e dimensione, si sottolinea, come sia utile fare riferimento a quanto già definito dal Quadro Europeo delle Qualifiche (EDF) che definisce in maniera molto concisa ed efficace il livello di "competenza professionale" come: “comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazione di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale”.

Ciò amplifica - secondo il parere condiviso da Federpromm ed Opec Financial - la gamma delle declaratorie delle funzioni legate ed una visione più organica e rispondente alle dinamiche richieste dal mercati e riferite a tali operatori finanziari, attraverso un processo organico di conoscenze, di abilità, di responsabilità ed autonomia, di sforzo ergonomico, di titoli acquisiti e responsabilità conseguenti, nonché la competenza riferita all’aspetto etico-valoriale del professionista.

Quest’ultima sviluppata anche con riferimento ad un codice etico già ampiamente collaudato ed accettato dalla comunità finanziaria. Inoltre sulle politiche in materia di investimento, è stato suggerito dalle stesse Organizzazioni Federpromm e Opec Financial, in sintonia con quelle dello stesso G.Megale, come requisito professionale rispetto alle competenze sia modificato con l'espressione più moderna e cioè: come " pianificazione finanziaria, economica e patrimoniale personale”.

Infine è stato suggerito di identificare meglio le qualifiche di inquadramento al punto c) dello stesso articolo 4 poiché non essendo stato richiamato il personale delle Poste, tali qualifiche rispetto a quelle del settore creditizio, hanno un inquadramento giuridico-contrattuale diverso.

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