Riconoscendo l’importante ruolo del consulente finanziario e la necessità di una maggiore professionalità nel settore, FECIF in occasione del suo 20° anniversario ha svelato un nuovo codice di condotta per i consulenti finanziari, che è stato presentato durante la conferenza annuale della federazione a Bruxelles alla fine del 2019. Questo è un passo molto importante per creare condizioni di parità nel lavoro del settore, sia con i cittadini che con le autorità competenti, al fine di una maggiore chiarezza e trasparenza nel settore degli investimenti.

 

Il codice è suddiviso in nove articoli e stabilisce i principi alla base dell'attività dei consulenti finanziari: professionalità, integrità e diligenza, perseguimento dell'interesse superiore del cliente, educazione finanziaria, trasparenza, contributo allo sviluppo del mercato unico europeo. Il codice è rivolto a tutti i consulenti finanziari europei e deve servire a rendere questo settore ancora più forte e unito. Inoltre, può anche essere diffuso tra i clienti dei consulenti finanziari, e anche i potenziali clienti, per aumentare la consapevolezza dell'importanza di essere gestiti da professionisti che sanno interpretare i cambiamenti nei contesti normativi ed economici non solo a livello nazionale, ma anche a livello internazionale.

 

Cosa devono fare i consulenti finanziari? “Devono agire in modo onesto ed equo e porre gli interessi dei clienti davanti ai propri interessi privati, precisa Vania Franceschelli, deputy chairwoman. Devono essere riservati e obiettivi, per soddisfare le esigenze dei clienti, scegliendo i prodotti più adatti. Ascoltare le esigenze e i reclami di clienti e potenziali clienti, fornire informazioni costanti e precise su costi, condizioni, benefici di prodotti e servizi reali. Assistenza continua in modo equo e soprattutto comprensibile sono comportamenti di base per i consulenti finanziari”, aggiunge il vice presidente.

 

I principi di integrità, correttezza, diligenza e solidarietà devono ovviamente essere applicati anche nei rapporti tra colleghi e autorità di vigilanza, al fine di migliorare anche l'attività nei confronti delle autorità competenti. L'ultimo principio di questo codice di condotta riguarda il mercato unico europeo: i consulenti finanziari devono contribuire a sviluppare un senso comune dell'identità europea, rispettando naturalmente la diversità culturale in Europa. “E penso che questo sia un compito molto importante in cui l'attività di FECIF può fare la differenza”, conclude il vice presidente.