Tempo di lettura: 1min
5/6/2020 | Redazione Advisor
Un trimestre in rosso per Unicredit. La banca guidata dal ceo Jean Pierre Mustier archivia il primo trimestre del 2020 con una perdita di 2,71 miliardi. Il trimestre è impattato da poste operative in linea con la guidance. Principalmente costi di integrazione in Italia (-1,3mld), transazioni relative a Yapi (1,7 mld) e cessioni immobiliari (+0,5 mld).
Gli analisti prevedevano un rosso di 1,7 miliardi. Nella nota sulla trimestrale di Unicredit si legge che un aggiornamento del piano Team 23 che rifletta le attuali condizioni sarà presentato al Capital Markets Day che si terrà verso la fine dell'anno o l'inizio dell'anno prossimo.
Il margine di intermediazione è sceso dell'8,2% a 4,4 miliardi, con interessi netti a 2,5 miliardi (-3%) e commissioni nette a 1,6 miliardi (+5,2%). I costi operativi si sono attestati a 2,5 miliardi (-0,7%), per un rapporto cost/income salito al 56,9%. Quanto alla solidità patrimoniale, il coefficiente Cet1 è cresciuto di 23 punti base rispetto a fine 2019 al 13,44%.
Jean Pierre Mustier, commentando la trimestrale spiega che "il primo trimestre 2020 ha confermato ancora una volta l'impatto positivo di Transform 2019 su tutto il nostro business e abbiamo tutti gli strumenti per far fronte alle sfide senza precedenti presentate dalla pandemia Covid-19 grazie ai nostri importanti punti di forza e al nostro modello di business focalizzato".
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie