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Fondi europei, svelati punti di forza e debolezze

7/3/2020 | Redazione Advisor

Morningstar ha messo a fuoco, attraverso l’utilizzo del Parent pillar, le caratteristiche dei primi cinque asset manager per patrimonio gestito. Da BlackRock a Credit Suisse


Quali sono i punti di forza e di debolezza dei primi cinque asset manager per patrimonio gestito? Ce lo svela Morningstar che nel report Fund Family 100 (i dati sono ad aprile 2020) ha passato in rassegna le cento più grandi società di gestione europee, studiando la cultura aziendale attraverso visite e incontri con i manager. Nell’analisi del pilastro societario (Parent pillar), componente fondamentale del Morningstar Analyst Rating, sono considerati fattori quali la capacità di attrarre e trattenere talenti, la qualità della gamma, la composizione del patrimonio gestito inclusa la ripartizione tra strategie attive e passive, i profili commissionali e di sostenibilità dei fondi offerti.

La classifica, si legge sul sito della società di rating, vede al primo posto tra i fondi europei BlackRock con 407,6 miliardi di euro di asset under management. Si tratta del più grande gestore nel Vecchio continente. Il giudizio degli analisti di Morningstar sul pilastro societario è “sopra la media”.
 

Punti di forza
Tra i suoi punti di forza ci sono il trend in discesa delle commissioni applicate ai prodotti, il crescente investimento dei fund manager nelle strategie gestite, gli investimenti in tecnologia e nel personale. Inoltre, gli sforzi di iShares, il braccio del gruppo sugli Exchange traded fund (Etf), per mantenere la posizione competitiva hanno contribuito a ridurre le commissioni dei fondi.

Punti di debolezza
Tra i principali punti di debolezza segnaliamo le ristrutturazioni della gamma azionaria per due volte in sei anni con risultati altalenanti, la minor capacità di trattenere i talenti negli Stati Uniti rispetto ad altri big degli investimenti e il lancio di prodotti di nicchia. Su questo ultimo fronte, però, la situazione è migliorata rispetto al passato.

Al secondo posto UBS. Il Parent rating assegnato dagli analisti di Morningstar è “nella media”. Il patrimonio netto della sua gamma di fondi europea è di 314,2 miliardi di euro.

Punti di forza
Dopo essere stato pesantemente colpito dalla crisi finanziaria, UBS ha realizzato importanti cambiamenti strategici e nel personale. La gamma è stata ristrutturata in modo da essere più focalizzata sulle esigenze dei clienti e altri miglioramenti sono stati apportati alla struttura commissionale e alle performance.

Punti di debolezza
Da metà 2015, ci sono state diverse uscite a livello manageriale, che i ricercatori di Morningstar continuano a seguire con attenzione per le implicazioni che possono avere sulle competenze e capacità delle strategie di investimento. Inoltre, il numero di lanci e chiusure di prodotti rimane alto, il che potrebbe indicare la tendenza a seguire trend di breve periodo.

Terzo Amundi. Nato dalla fusione tra SGAM e CAAM nel 2010, Amundi ha completato l’Ipo (Initial public offering) nel 2015. Successivamente ha acquisito Pioneer Investments nel 2017. Morningstar stima asset under management della gamma fondi europea pari a 302,2 miliardi di euro. Il Parent rating è “nella media.

Punti di forza
Il gruppo ha annunciato un piano ambizioso per rendere l’intera gamma azionaria attiva sostenibile entro il 2021. Inoltre, la gamma di Etf è competitiva e comprende una serie di strumenti lanciati recentemente con un costo dello 0,05% annuo.

Punti di debolezza
Nonostante i piani di razionalizzazione, la gamma è molto ampia e con performance miste. La capacità di trattenere i talenti rimane un problema, anche se è stato lanciato un piano di incentivi a lungo termine.

Al quarto posto troviamo Vanguard. Il gruppo è entrato in una nuova era dopo la scomparsa del fondatore, John Bogle, all’inizio del 2019. Il patrimonio gestito nella gamma europea di fondi è di circa 200 miliardi di euro. Il Parent rating è pari ad “alto”.

Punti di forza
Vanguard si distingue per le sue pratiche orientate agli investitori, in particolare i bassi profili commissionali e la gestione responsabile della dimensione dei fondi. Il tasso di successo (misura della sovraperformance e del tasso di sopravvivenza) dei suoi prodotti è intorno all’80% a cinque e dieci anni. La manager tenure è alta.

Punti di debolezza
Secondo gli analisti di Morningstar, è importante che rimanga fedele alla missione di mettere l’investitore al primo posto anche in questa fase di espansione internazionale.

Quinta Credit SuisseLa gamma europea di fondi ha un patrimonio gestito di circa 190 miliardi di euro. Il rating attribuito dagli analisti di Morningstar al pilastro societario è “nella media”.

Punti di forza
La società ha implementato una ristrutturazione del business che include anche una maggiore attenzione ai fattori ambientali, sociali e di governance (ESG). I team di investimento sono dotati di buone risorse e possono contare sul supporto di tutta l’organizzazione. I profili commissionali sono attraenti.

Punti di debolezza
E’ ancora presto per dire se la ristrutturazione della gamma sta andando nella giusta direzione.

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