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4/20/2021 | Redazione Private
Private equity, infrastrutture e private debt sono le tre aree sulle quali si focalizzerà il primo Pir Alternativo nato nel gruppo Intesa dalla sinergia tra Eurizon Capital Real Asset e Fideuram Intesa Private Banking. E’ l’anticipazione lanciata da Il Sole 24 Ore.
In un contesto dominato da bassi tassi d'interesse – si legge sul quotidiano di Confindustria - la necessità di diversificare in aree ad alto potenziale quali sono i real asset è più che mai avvertita dalla clientela. Tanto è vero che dal 2016 negli investimenti alternativi su scala globale e forte della collaborazione con gestori di primario standing sono stati raccolti da Fideurma Intesa BP 1,5 milioni. Ora qui il focus è l'Italia ma con la forte expertise di Eurizon Capital Real Asset che gestisce quasi 4 miliardi in questo ambito.
Il prodotto è un Fia non riservato quindi sottoscrivibile anche dalla clientela retail. Ma è indispensabile che il soggetto abbia un profilo aggressivo, almeno 350 mila euro di risorse finanziarie in portafoglio e un impiego delle risorse di almeno 7 anni. L'obiettivo di raccolta minima del fondo è di 55 milioni.
Gianluca La Calce, responsabile coordinamento prodotti e marketing strategico di Fideuram-ISP PB spiega che “il fondo diversifica l'investimento su più aree di mercato sfruttando, anche attraverso una rilevante componente di co-investimenti, differenti driver di generazione del valore . Le tre aree, in particolare, sono private equity (40-60%), infrastrutture (3020%) e private debt (30-20%)”.
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