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Fideuram punta a inserire 150 giovani CF nel 2022

7/18/2022 | Daniele Riosa

Barbara Calza, responsabile sviluppo rete e recruiting presso Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, ad Advisoronline.it: “Negli ultimi anni siamo diventati una realtà leader anche per capacità di attrarre private banker con portafogli elevati e l’obiettivo è proseguire su questa strada”



“Il reclutamento rappresenta uno dei principali driver di crescita di Fideuram, non solo in termini di raccolta e nuove masse gestite, ma anche in termini di reputation, intesa come attrattività della nostra azienda per i professionisti del settore. Negli ultimi anni Fideuram è diventata una realtà leader anche per capacità di attrarre private banker con portafogli elevati (oltre 100 milioni di euro) e l’obiettivo è proseguire su questa strada. Altro driver di crescita è l’inserimento di giovani energie: per il 2022 ci siamo posti l’obiettivo di inserirne circa 150, sulla scia di quanto fatto nel 2021. Visti gli esiti del primo semestre, siamo assolutamente in linea con il traguardo che ci siamo prefissati”. Barbara Calza, responsabile sviluppo rete e recruiting presso Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, con un’intervista ad Advisoronline.it, rivela quali sono gli obiettivi di crescita della rete Fideuram in termini di reclutamento per questa seconda parte del 2022. E sull’inserimento delle donne dice: “E’ indispensabile dedicare tempo e investimenti per informare le giovani donne sulle opportunità che questa professione offre, in primis in termini di work-life balance”.

L’età media dei consulenti finanziari supera i 50 anni: come si può colmare questo gap? In Fideuram quali percorsi di avviamento e progetti formativi avete messo in campo per i giovani che desiderano intraprendere la professione di consulente finanziario? Che tipo di feedback avete ricevuto dai giovani?
“La nostra realtà rispecchia il trend del settore ed esiste quindi un’esigenza di trasferimento dell’esperienza e delle relazioni ai private banker più giovani. In Fideuram e Sanpaolo Invest, già da qualche anno, abbiamo avviato percorsi di inserimento rivolti agli under 35, segmentati in base all’esperienza dei candidati. Il progetto PB Assistant è dedicato a neolaureati e a giovani con breve esperienza lavorativa che vengono affiancati a Private Banker senior affinché apprendano il lavoro sul campo; per chi ha già lavorato qualche anno nel settore e ha già costruito un piccolo portafoglio di clienti, abbiamo il percorso New Talent che contempla un pacchetto provvigionale fisso per i primi anni, a supporto dello sviluppo di un portafoglio più consistente. Da qualche mese è partito un progetto pilota per l’inserimento di giovani con‘contratto misto’: ragazze e ragazzi che lavorano per alcuni giorni a settimana con un contratto da dipendente prestando l’attività nelle filiali e i restanti giorni con contratto di consulente finanziario, lavorando in team con Private Banker senior. Questi percorsi durano tra i 24 e i 30 mesi e consentono ai partecipanti di fruire di un progetto formativo dedicato a chi si affaccia all’attività di consulente finanziario, di usufruire dell’esperienza di Private Banker senior che li affiancano nel lavoro in team e di avere un supporto finanziario che garantisce loro stabilità economica mentre imparano la professione. Per i figli o nipoti di nostri Private Banker interessati a cimentarsi in questa professione, esiste da tempo un progetto ad hoc (Efec) che, oltre a vederli affiancati al familiare nell’apprendimento della professione, li coinvolge in iniziative formative che completano la loro preparazione professionale. Proprio in questi giorni abbiamo organizzato a Milano un evento riservato ai Next Generation Private Banker di Fideuram, Sanpaolo Invest e IW Private Investment la cui età media non supera i 30 anni, dove relatori, ospiti e testimonial hanno raccontato il contesto economico finanziario attuale e gli strumenti per affrontarlo. Oltre 250 ragazze e ragazzi hanno partecipato e portato il loro entusiasmo, la voglia di mettersi in gioco e di crescere in questa professione".

Esistono dei percorsi per facilitare il passaggio generazionale tra i professionisti della consulenza finanziaria?
“Il passaggio generazionale, se pianificato e gestito gradualmente, genera soddisfazione in tutti gli attori coinvolti, in primis i clienti; in Fideuram e Sanpaolo Invest abbiamo adottato lo strumento dell’accordo di team, che vede il giovane Private Banker affiancare il collega senior dapprima nell’apprendimento della professione e, successivamente, nella gestione dei clienti. Il contributo del giovane Private Banker nel team va oltre il supporto nella gestione dei clienti, poiché la loro naturale propensione all’innovazione e lo sguardo aperto al futuro favoriscono la contaminazione su tematiche di evoluzione tecnologico-digitale”.

 

La presenza delle donne nelle reti di consulenza è ancora molto bassa, quali sono i motivi? E quali iniziative/obiettivi avete messo in campo in Fideuram per valorizzare il talento femminile?
“Storicamente la professione del consulente finanziario è stata associata ad un ruolo maschile. È ormai riconosciuto che le donne hanno una marcia in più nel fare questo lavoro: l’ascolto, l’empatia, la capacità di immedesimarsi nell’altro e di prendersi cura dei suoi interessi, il saper costruire un rapporto di fiducia sono attitudini tipicamente femminili e rappresentano doti indispensabili per il consulente finanziario. Fideuram e Sanpaolo Invest pongono grande attenzione alla valorizzazione del talento femminile sia nel reclutamento che nella crescita professionale e manageriale, e hanno fissato obiettivi specifici nel piano industriale. È però ancora difficile trovare giovani donne interessate a questa professione: è quindi indispensabile dedicare tempo e investimenti per informare le giovani donne sulle opportunità che questa professione offre, in primis in termini di work-life balance, di autonomia nella gestione del proprio tempo e di crescita professionale frutto delle proprie competenze e del proprio impegno. Una bellissima iniziativa divulgativa è stata avviata a febbraio da una nostra group manager di Sanpaolo Invest Sabrina Spita che, supportata dal suo area manager Claudio Regoli, ha organizzato una serie di webinar dal titolo ‘Donne che parlano alle donne’, dove professioniste di diversi settori si confrontano su temi quali ad esempio la disparità economica tra generi. L’obiettivo di questa e di altre iniziative simili è di attrarre giovani donne talentuose a questa professione”.

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