“I clienti sono preoccupati in questa fase così volatile e caratterizzata da continui eventi esogeni difficili da prevedere: per questo cercano sempre di più la vicinanza del gestore e diventa quindi essenziale poter contare anche su un luogo fisico nel quale questo contatto possa avvenire”. Lorenzo Bassani, direttore generale di CheBanca! con un’intervista a Il Sole 24 Ore, annuncia l’apertura di nuove filiali, soprattutto in Toscana, Emilia Romagna e Veneto: “Siamo in un certo senso costretti a farlo, perché stiamo crescendo tanto e perché sono fondamentali se vogliamo dare un luogo ai nostri consulenti per incontrare clienti che in questo momento sentono più che in passato l'esigenza del contatto diretto, anche sotto l'aspetto psicologico”.

Avete un obiettivo specifico? “Non ci siamo dati un target sul numero di filiali da aprire, ci muoviamo tendenzialmente per coprire nuove aree e partendo piuttosto dai gestori, da chi ci può aiutare a crescere in una piazza determinata . È soprattutto sui professionisti che investiamo: anche quest'anno abbiamo inserito 30 nuovi gestori e 50 consulenti finanziari. Ci hanno scelti perché convinti da un modello come il nostro, flessibile e che ha puntato molto sulla digitalizzazione anche in tempi non sospetti”.

Crescita organica dunque, niente vie esterne? “Riuscire a inserire 70-80 professionisti che portano una raccolta indiretta nell'ordine dei 3-4 miliardi di euro è come fare una piccola acquisizione ogni anno. Non abbiamo quindi fretta di compiere a tutti i costi operazioni straordinarie che non sono poi facili da gestire. Continuiamo comunque a tenere gli occhi ben aperti sulle altre realtà, non è un segreto, ma non vediamo niente di concreto nell'immediato”.