Magnani (Credem): “Giovani ‘attenti’ all’educazione finanziaria”
Paolo Magnani, coordinatore strategico dell'area wealth management del gruppo Credem, attraverso il suo profilo LinkedIn, fa una riflessione sui giovani in cui sfata alcuni miti e luoghi comuni.
“Sui giovani - scrive Magnani - se ne sentono tante, da sempre. Che non hanno voglia di studiare o di lavorare, che non riescono più a stare attenti se non a quello che succede sugli smartphone, che non prestano attenzione al mondo. Beh, la scorsa settimana ho tenuto una lezione di economia e finanza all’Università di Bologna, e ho visto una realtà totalmente differente. Per tutta la durata della lezione non ho visto comparire uno smartphone. Inoltre, hanno tutti pranzato in classe e utilizzato borracce. Sono piccoli dettagli, è vero, ma trasudano attenzione alle proprie finanze e anche all’ambiente. Non so da dove arrivi tutto questo pregiudizio nei loro confronti, onestamente”.
“La realtà che ho vissuto - prosegue Magnani - è esattamente l’opposto di quella descritta dai media: i ragazzi erano attenti, umili e affamati di conoscenza. Forse hanno capito che l’educazione finanziaria è uno strumento imprescindibile da inserire nella propria cassetta degli attrezzi per non pagare un prezzo più alto: quello della mancanza di consapevolezza. Sembra paradossale ma non sono solo loro ad aver imparato qualcosa da me, ma sono io ad aver imparato qualcosa da loro. Che la soglia dell’attenzione non è mai bassa, quando comprendi l’importanza del tuo futuro”.
“Ringrazio il Prof. Fabrizio Palmucci che mi ha invitato per il secondo anno a partecipare al suo corso e tutti gli studenti intervenuti!”, conclude Paolo Magnani.