Tempo di lettura: 4min

Commission only vs Fee only, occorre un patto di sistema

1/30/2023 | Maurizio Bufi *

Può la consulenza finanziaria raggiungere dimensioni importanti tra i risparmiatori italiani? È la domanda che si pone l'ex-presidente Anasf in questo intervento a firma sul dibattito in corso


Il dibattito sulla consulenza finanziaria si è riacceso improvvisamente a seguito della recente determinazione della Commissione Europea di abolire o modificare le modalità di remunerazione di banche, intermediari ed operatori, avendo particolare riguardo alla posizione dell’investitore retail in tema di costi e trasparenza della prestazione.

 

In queste ultime settimane Advisoronline.it ha approfondito la questione, in particolare con l’intervento a firma di Francesco D’Arco intitolato significativamente, “Consulenza finanziaria, nessuno la conosce veramente”, mettendo insieme dati e ricerche quantomai significative per analizzare la complessa questione, che ruota intorno al tema della consulenza finanziaria, alla sua diffusione in Italia e - semplificando - alla contrapposizione tra il modello di servizio basato sulle commissioni e quello basato sulla parcella.

 

Tra le indagini più importanti rientra anche quella della Consob con il “Rapporto 2022 sulle scelte di investimento delle famiglie italiane”, un report che l’istituto di vigilanza sui mercati finanziari redige ogni anno nel nostro paese. Ebbene, cosa ne è sostanzialmente scaturito? Che più del 60% degli italiani non sa che il servizio di consulenza è possibile riceverlo solo da chi è iscritto all’OCF e che il 45% preferisce chiedere a parenti e amici.

 

Dichiaro subito che sono d’accordo con D’Arco quando scrive che: “Solo se un cliente potenziale è consapevole dell’esistenza di un servizio può un domani sentire il bisogno di quel servizio. Ma se oggi gli investitori non sanno che cosa sia la consulenza come possiamo discutere di costi?” E conclude: “Mettiamo quindi da parte le (…) affermazioni dei due club pro e anti incentivi e concentriamoci esclusivamente sul (…) perché oggi i clienti non sono assolutamente in grado di scegliere.

 

Eccolo il punto, la diffusione della prestazione della consulenza finanziaria, e quali siano gli operatori autorizzati e qualificati ad erogarla, è troppo modesta per valutare se un modello di servizio sia preferibile ad un altro, in quanto entrambi largamente sconosciuti, eccetto quella platea di clienti già servita in tal senso ed invero in crescita costante da anni, sia per numero che per masse sotto consulenza.

 

Come sostiene Nicola Ronchetti c’è anche un aspetto che riguarda la fiducia dei risparmiatori nell’offerta di prodotti e servizi di investimento, non sempre adeguata al contesto che stiamo attraversando, pregno di incertezza, smarrimento e disillusione. Tuttavia, se vogliamo favorire i benefici per il mercato dei capitali, le opportunità per gli investitori e l’ulteriore evoluzione degli stessi consulenti finanziari non abbiamo altra strada che puntare a numeri più grandi, a platee più eterogenee e ad operatori più professionalizzati.

 

Ed il terreno comune è quello della cultura dell’investimento, della gestione dei rischi, finanziari e non, della pianificazione finanziaria, cioè di quel vasto filone che va sotto il nome di “educazione finanziaria”. Ma chi se non proprio gli attuali consulenti e quelli che si aggiungeranno sono i veri portatori sani di comportamenti e decisioni razionali da parte dei risparmiatori!

 

Il dibattito (a volte lo scontro) tra modelli di servizio, per quanto importante, è secondario rispetto a quello sull’educazione finanziaria e chi è chiamato a veicolarla. Anche perché da tempo sostengo che entrambi i modelli di servizio, i relativi livelli di pricing, la conseguente gestione dei conflitti di interesse sono del tutto compatibili con l’ampiezza del mercato del risparmio, con la personalizzazione della prestazione consulenziale, con l’evoluzione professionale degli stessi operatori ed infine con gli equilibri dell’industria finanziaria.

 

Occorre un patto di sistema tra gli stakeholder, i protagonisti e le loro associazioni, il cui luogo deputato è proprio l’Albo dei consulenti finanziari, che non a caso sotto lo stesso tetto ospita gli operatori dei vari modelli oggi esistenti. Ora pensare che questo ruolo possa essere svolto in modo sufficiente dalle aziende, cioè dai soggetti abilitati alla prestazione del servizio, attraverso i consulenti, o dai consulenti in proprio, è velleitario.

 

Un soggetto che può svolgere questa funzione “sociale” deve essere ed apparire “istituzionale”, quindi in Italia l’unico è l’Organismo per la tenuta e la vigilanza dell’albo unico dei consulenti finanziari, l’OCF insomma, attraverso una vera e propria promozione della consulenza finanziaria. Occorrono risorse, progetti, personale qualificato. Il resto lo farà il mercato attraverso la concorrenza tra soggetti interpreti di una stessa professione, esercitata con modalità differenti.

 

Tuttavia, credo che di questo ambizioso progetto in seno all’OCF, debba farsi carico soprattutto l’Anasf, l’associazione nazionale dei consulenti finanziari, in quanto interprete credibile di una visione del mercato finanziario moderno, equilibrato e sostenibile con l’obiettivo di perseguire lo sviluppo delle migliori pratiche applicate alla gestione delle finanze personali. Non conterei molto sull’iniziativa di altre rappresentanze, ma proprio per questo la nostra associazione dovrebbe, non solo, farsi parte diligente e veicolo di promozione, ma esercitare anche un’ indubbia prevalenza, rispondendo così anche ad un sua precisa mission statutaria.

 

Maurizio Bufi, ex-presidente Anasf

Foto di Mari Helin su Unsplash

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?