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“Dimmi di dove sei e ti dirò come investi”

2/22/2023 | Daniele Riosa

Emanuele Melani, consulente finanziario di BNL Gruppo BNP Paribas, spiega che “nel nostro Paese ancora diffuso un approccio d’investimento conservativo e prudente”


“Dimmi di dove sei e ti dirò come investi”. E’ il titolo di un post pubblicato su LinkedIn da Emanuele Melani, consulente finanziario di BNL Gruppo BNP Paribas.

Il CF sostiene che “il contesto in cui viviamo e lavoriamo in un modo o nell'altro, ci influenza in qualunque scelta di vita, anche nel risparmio. C'è da notare che, a seconda della provenienza, cambiano le scelte di investimento, gli obbiettivi da realizzare e i tempi con cui si pianifica il futuro finanziario personale. In Italia come siamo messi? Proviamo a fare qualche considerazione”.

Considerazione che Melani fa rimandando al suo sito emanuelemelani.com in cui scrive che “a seconda del paese di provenienza, le persone curano i propri soldi e a investono in maniera diversa. Una ricerca fatta da Morningstar Inc. evidenzia come, a seconda del tipo di società in cui cresci e dalla nazione in cui ti trovi, cambiano i tempi, gli asset e le priorità d’investimento delle persone. Lo studio è stato fatto su 14 mercati internazionali, tenendo conto di fattori come pratiche locali, normative finanziarie e i prodotti che vengono offerti dai vari istituti. C’è chi inizia prima… Lo studio rivela come siano fattori determinanti per il modo di investire il tempo e il come intendi creare la tua futura pensione”.

Infatti, “nei paesi anglofoni come USA, Australia, Regno Unito e Nuova Zelanda, dove esistono sistemi pensionistici a contribuzione definita, le persone iniziano prima a investire e, avendo molto tempo disponibile per far crescere i propri risparmi, tendono a comprare asset più rischiosi come le azioni, utilizzando fondi domiciliati nei propri paesi. …e chi invece parte dopo. Al contrario, nei paesi con un forte sistema pensionistico pubblico e forme di previdenza a prestazione definita, le priorità sono diverse. Prima di tutto, ci si affaccia sui mercati molto dopo rispetto hai paesi anglofoni. Inoltre sono differenti gli asset che vengono utilizzati: vengono preferiti di più strumenti meno rischiosi e che possano fornire una protezione dei risparmi ed un flusso di soldi regolare”.

In Italia? “Nel nostro Paese è ancora diffuso un approccio d’investimento conservativo e prudente. L’investitore italiano infatti, ripone i suoi risparmi soprattutto in depositi bancari/postali, strumenti a reddito fisso (come per esempio i Titoli di Stato) e prodotti assicurativi. I motivi sono molti. Prima di tutto demografici: la maggior parte dei soldi in Italia è detenuto da persone che hanno superato i 60 anni, legati a strumenti d’investimento ‘tradizionali’ come i BTP e gli immobili. Ma esistono anche fattori culturali. L’Italia è tra i Paesi con più scarsa cultura finanziaria al mondo; sappiamo benissimo come risparmiare, ma non possediamo ancora del tutto gli strumenti e le conoscenze per poter gestire con efficienza il denaro accumulato. Anche se la propensione verso nuove forme di gestione è aumentata grazie alla diffusione dei fondi comuni d’investimento, nel mercato italiano la fanno ancora da padrone gli asset tradizionali: il mattone e i titoli obbligazionari”.

Che cosa possiamo imparare dalla ricerca di Morningstar? Sicuramente - risponde Melani - che il tipo di società e di cultura in cui ci troviamo possono influire sulle nostre scelte finanziarie. Ci sono sistemi sociali che stimolano maggiormente le persone ad affacciarsi prima verso i mercati finanziari e a ricercare asset più dinamici con cui far crescere i risparmi. Altri che, invece, aiutano maggiormente le persone per le loro spese e tendono a spingere i risparmiatori verso asset più conservativi. In Italia ci posizioniamo tra quest’ultimi, con un rischio in più: tendiamo a concentrare la maggior parte dei nostri soldi su pochi strumenti d’investimento (in prevalenza gli immobili), diversificando poco il portafoglio e dipendendo da pochi asset”.

“Vorresti conoscere nuovi strumenti per investire, diversificando il tuo portafoglio e gestendo al meglio il rischio? Contattami ai recapiti che trovi sul sito per una consulenza gratuita e vediamo che strategia possiamo elaborare assieme. Ti aspetto! Un saluto, Emanuele”, conclude il consulente di BNL Gruppo BNP Paribas.

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