Solo 18 sanzioni gravi inflitte ai consulenti nel 2022. Come si legge su Plus 24 l’inserto de Il Sole 24 Ore, i dati sulla vigilanza esercitata dall'Ocf sui professionisti mostrano una situazione di limitatissima "delinquency".

Nel corso del 2022 l'Ufficio Vigilanza Albo di Ocf ha esercitato un ampio monitoraggio su sui professionisti del mondo finanziario. Sono state fatte 972 richieste di informazioni (incluse quelle indirizzate all'Autorità giudiziaria), ma solo 18 sono stati i provvedimenti di sospensione cautelare secondo quanto previsto dall'articolo 7-septies, comma 1, del Tuf che vengono adottati perle condotte più gravi. Nel 2022, inoltre, l'Ufficio Sanzioni Amministrative - segnalano da Ocf - ha adottato provvedimenti nei confronti di 108 soggetti vigilati a fronte di 52 mila iscritti. 

Secondo Alessandro Paralupi, direttore generale Ocf, “c'è stato una vigilanza pervasiva, che si basa su due pilastri fondamentalmente: i controlli dell'Ocf e l'elevata professionalità degli iscritti, ma anche sul fatto che il sistema preveda la responsabilità solidale degli intermediari. Questi ultimi, infatti, svolgono un monitoraggio e un controllo costante dei consulenti e questo costituisce un elemento importante di sicurezza per i risparmiatori”.

Il sistema di controllo degli intermediari ovviamente non c'è per i consulenti autonomi, ma come spiega Paralupi: “I nostri controlli nel mondo degli autonomi sono finalizzati a colmare questa carenza attraverso un controllo svolto da noi analogo a quello delle mandanti, ma anche in questo caso occorre dire che si tratta di un segmento altrettanto sano come quello dei consulenti che fanno riferimento a un intermediario. Chi ha manifestato la volontà di entrare nel regime legale della consulenza, difficilmente si può pensare che lo abbia fatto per poi comportarsi in modo scorretto”.