Consulenti, come riconoscere un team sano
“La crescita sana del gruppo”. Luigi Alaia, private banker per IW Private Investments - divisione Fideuram, titola così un suo post su LinkedIn in cui fa un’interessante riflessione sul lavoro in squadra e sul ruolo del leader.
Per Alaia “si può parlare di crescita sana di un gruppo, solo quando i risultati prodotti sono figli della performance generata dai suoi componenti. Solo quando all’interno del gruppo si registra, pur con i dovuti distinguo, una crescita di tutti. In questo caso, il leader sarà stato capace di favorire quella osmosi di contenuti e mentalità da cui deriva l’efficienza di tutto il team. Molte volte però ci si lascia fuorviare da crescite solo apparenti, pertanto non sane. Soprattutto quando i risultati derivano dalla performance di pochi. O peggio ancora quando all’interno del gruppo crescono soprattutto coloro che fanno parte della cerchia del capo (ndr. Non del leader)”.
Ciò - sottolinea il professionista - crea una situazione destabilizzante, difficilmente sostenibile nel lungo periodo. Di contro la crescita sana dei team crea invece le condizioni affinché le prestazioni di ognuno migliorino costantemente . Soprattutto grazie al clima di fiducia che man mano pervade i componenti. Nasce da qui il concetto di squadra”.
Alaia conclude il post con una frase di Henry Ford: ‘Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme per un obiettivo comune, un successo”.