Pictet, equity costruttivo nel 2011
L’economia mondiale entra nel 2011 con un ritmo di crescita discreto. Ancora più importante è il fatto che il deciso miglioramento visto negli ultimi mesi del 2010 creerà una forza inerziale importante che porterà la crescita mondiale non lontana dal potenziale in buona parte del mondo. Questo è in parte quanto emerge dall'“Estratto della Nota di Strategia di Pictet Funds – Outlook gennaio 2011", realizzata da Andrea Delitala - head of investment advisory e Marco Piersimoni – investment advisory di Pictet Funds.
Sia i previsori istituzionali che quelli privati confermano che la crescita mondiale anche nel 2011 sarà tirata principalmente dalle aree emergenti, anche se probabilmente il contributo degli emergenti alla crescita mondiale non continuerà a crescere come è avvenuto nel corso dell’ultima decade.
Per i due esperti, "guardando ai soli numeri di consenso, il 2011 sembra molto simile al 2010. Certamente lo sarà dal punto di vista inflazionistico nei paesi sviluppati. Nonostante il recupero economico, continuano a mancare le condizioni per un ritorno della dinamica dei prezzi su valori fisiologici (2%-3%). La capacità utilizzata nei paesi OCSE rimane depressa, la creazione di occupazione è molto lenta; nei paesi anglosassoni e in parti dell’area Euro continua a funzionare male il meccanismo di creazione creditizia. Probabilmente il minimo dell’inflazione core (ca 1% in USA ed Europa) è alle nostre spalle, ma è davvero arduo immaginare una rapida risalita dei tassi di inflazione".
Ci sono comunque delle differenze notevoli in altri ambiti. "Il 2010 ha visto il proseguimento del traino delle politiche di risposta alla crisi; la tanto ventilata exit strategy monetaria non si è palesata, anzi le BC sono state costrette a riprendere le manovre straordinarie e probabilmente nulla cambierà da questo punto di vista nel 2011".