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Giuliani (Azimut): "con le opa ostili non si ottengono i risultati sperati"

8/8/2018 | Marcella Persola

"Azimut non è una società come le altre: le persone che la costituiscono potrebbero ringraziare per i soldi ricevuti (pochi rispetto al reale valore) e “ricostruire” in pochi mesi la società” ribadisce il presidente


Continua a restare sotto i riflettori Azimut. Dopo il report di Mediobanca delle ultime settimane e la risposta secca di Giuliani, (leggi qui) si torna a parlare della possibile acquisizione di Azimut da parte di Mediobanca.

 

Le indiscrezioni corrono a seguito dell’ipotesi che vede Mediobanca pronta a cedere la quota in Generali e quindi scendere sotto il 10% per poter liberare dei flussi da investire sulla crescita. E quindi con una nuova acquisizione.

 

Ma ancora una volta il presidente di Azimut, Pietro Giuliani (nella foto), in occasione della presentazione dei dati di raccolta di luglio ribadisce: “I numeri non lasciano troppo spazio ad opinioni: 775 milioni di euro di raccolta netta nel solo mese di luglio. Così come il “dividendo monstre” che abbiamo pagato a maggio, oltre il 12%, fa ovviamente decrescere il valore dell’azione. E’ bizzarro considerare la perdita nel periodo per giustificare dei giudizi “sell” sull’azione (excusatio non petita) senza tenerne conto: facendolo correttamente il risultato su indice FTSE MIB e competitors sarebbe ben differente. Azimut non è una società come le altre, e con “short” e “presunte OPA ostili” non si ottengono i risultati sperati: le persone che la costituiscono potrebbero ringraziare per i soldi ricevuti (pochi rispetto al reale valore) e “ricostruire” in pochi mesi la società”.

 

Intanto il gruppo Azimut ha registrato nel mese di luglio 2018 una raccolta netta positiva per circa 775 milioni, raggiungendo così i 3,1 miliardi da inizio anno. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine luglio a 52,7 miliardi, di cui 41,6 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.

 

Per Sergio Albarelli, ceo del Gruppo: “Chiudiamo il mese di luglio con una raccolta netta positiva di 775 milioni di euro, risultato trainato dalla crescita organica della rete di consulenti finanziari e dall’ulteriore consolidamento delle attività estere del Gruppo, a riconferma dell’efficacia delle scelte strategiche e degli investimenti fatti finora per uno sviluppo sostenibile nel lungo periodo”.

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