Tempo di lettura: 4min

La pandemia non ferma la crescita di Banca Generali

5/14/2020

La Banca guidata da Gian Maria Mossa chiude il primo trimestre 2020 con un utile netto di 79,1 milioni di euro e ricavi totali pari a 168,8 milioni di euro


Si conferma, pur nel contesto difficile legato alla pandemia di Coronavirus, la crescita di Banca Generali, che chiude il primo trimestre 2020 con un utile netto pari a 79,1 milioni di euro, in aumento del 19% rispetto all’esercizio precedente. Come si legge nella nota diffusa dalla banca guidata da Gian Maria Mossa (nella foto), si tratta della “migliore partenza d’esercizio dal 2015 e la seconda migliore di sempre nella storia della banca. Il risultato ha beneficiato del positivo andamento dei mercati finanziari a gennaio e febbraio, mentre nelle settimane successive ha risentito del repentino cambiamento delle condizioni economiche e volatilità dei mercati”.

 

I ricavi totali si sono attestati a 168,8 milioni di euro, in aumento del 26% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’incremento ha beneficiato della crescita del margine finanziario (24,2 milioni di euro, +22%) e delle commissioni ricorrenti nette (91,1 milioni, +16%). Al risultato hanno contribuito le commissioni variabili (53,4 milioni, +51%) realizzate nella prima parte del trimestre in coincidenza con le performance dei mercati finanziari fino a quel momento.

 

I costi operativi si sono attestati a 57,1 milioni di euro (+14% rispetto all’esercizio precedente, +4% al netto del cambio di perimetro). La variazione organica è legata alla naturale espansione delle attività e ad un’ulteriore accelerazione dei progetti di innovazione di prodotti e IT. La voce non comprende al momento costi straordinari per Covid-19 che sono attesi per fine anno a 1,8 milioni di euro di cui 1 milione per donazioni alle strutture sanitarie, e la quota restante per le attività di sanificazione, presidi e controllo. I costi legati alla variazione del perimetro includono 1,2 milioni di euro straordinari per le attività di integrazione in corso.

I ratios patrimoniali a fine periodo si confermano solidi e superiori ai requisiti richiesti dalle autorità bancarie: il CET1 ratio si è attestato al 14,1% e il Total Capital ratio (TCR) al 15,5%.

 

Prosegue anche la crescita dimensionale di Banca Generali, con masse gestite totali che a fine trimestre si sono attestate a 65,2 miliardi, in crescita rispetto ai 61,1 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, ma in riduzione rispetto ai 69 miliardi di fine 2019. Grazie alla ripresa dei mercati nel mese di aprile le masse totali della Banca hanno comunque già segnato un recupero di valore fino a 66,8 miliardi. La componente gestita e assicurativa si è attestata complessivamente a 46,6 miliardi rappresentando il 71% delle masse totali (73% a fine anno), ma con la ripresa di aprile il livello si è già riportato al 72% delle masse. A fine trimestre le masse sotto consulenza evoluta (BGPA) si attestavano a 4,6 miliardi di euro (rispetto ai 3 miliardi del primo trimestre 2019), rappresentando il 7% delle masse totali. Ad aprile le masse sono ulteriormente cresciute a 4,8 miliardi. La raccolta netta nel primo trimestre 2020 è stata pari a 1,5 miliardi di euro, che nel mese di aprile è ulteriormente aumentata di 408 milioni per un totale che da inizio anno supera 1,9 miliardi di euro.

 

“Un primo trimestre all’insegna della crescita nonostante condizioni di mercato estremamente complesse in cui abbiamo saputo ancora una volta dimostrare la forza del nostro modello di consulenza al fianco dei clienti” ha commentato Gian Maria Mossa, a.d. e d.g. di Banca Generali.“L’aumento a doppia cifra della consulenza evoluta e dei ricavi rispecchiano lo sviluppo delle attività commerciali e la capacità di attrarre nuova clientela, specie nella fascia private con molti imprenditori che ci chiedono di accompagnarli nelle sfide legate alla protezione dei patrimoni. Nelle settimane di escalation della pandemia ci siamo presentati con un approccio molto prudente al rischio, riuscendo così ad avere una strategia difensiva a tutela degli investimenti, e allo stesso modo la forte propensione al digitale nei servizi e strumenti a disposizione dei banker e dei clienti ci ha consentito di rafforzare la relazione e la vicinanza, anche nelle modalità a distanza. Il mix d’offerta ha funzionato e le soluzioni gestite stanno ritrovando crescente attenzione con la ripresa dei mercati da fine marzo. Le condizioni nel trimestre in corso sono più sfidanti per le misure d’emergenza e l’impatto della crisi ma la solidità della banca e la consistente domanda di professionalità nella consulenza ci fanno guardare con fiducia ai prossimi mesi”.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?