Tempo di lettura: 1min
7/15/2021 | Lorenza Roma
La banca d’affari Morgan Stanley ha registrato un fatturato netto di 14,8 miliardi di dollari per il il secondo trimestre (conclusosi il 30 giugno 2021) rispetto ai 13,7 miliardi di dollari del 2020.
L'utile netto è stato di 3,5 miliardi di dollari, o 1,85 dollari per azione diluita, rispetto all'utile netto di 3,2 miliardi di dollari, o 1,96 dollari per azione diluita, dello stesso periodo del 2020.
I risultati hanno battuto le attese del mercato: le entrate hanno superato le stime degli analisti per 13,98 miliardi di dollari, così come gli utili per azioni sono stati più elevati degli 1,65 dollari del consensus. La divisione Wealth Management ha registrato un margine ante imposte del 26,8%, con i risultati che riflettono commissioni di gestione patrimoniale più elevate, crescita dei prestiti bancari, nonché nuovi asset per 71 miliardi di euro e flussi basati su commissioni di 34 miliardi di dollari.
James P.Gorman, presidente e ceo di Morgan Stanley, ha dichiarato: "La società ha chiuso un altro trimestre molto positivo, guidato da tutte le divisioni. I nostri business di Wealth e Investment Management hanno attirato flussi pari a 120 miliardi di dollari e generato oltre 7 miliardi di dollari in ricavi. Grazie al nostro modello di business rinnovato che garantisce utili più stabili e duraturi, abbiamo raddoppiato il dividendo e annunciato un buyback di 12 miliardi di dollari per remunerare gli azionisti con il capitale in eccesso. Il nostro ottimo posizionamento a livello globale favorirà un percorso di ulteriore crescita.”
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie