Crescita molto robusta, utile e ricavi da record. Forte impulso del gestito. Finecobank chiude il 2021 con risultati che confermano un ulteriore cambio di passo nel percorso di crescita.

 

Come si legge da una nota del gruppo, la raccolta netta nel 2021 è stata pari a 10,7 miliardi di euro (+14,7% rispetto allo stesso periodo del 2020), confermandosi solida, di grande qualità e ottenuta senza fare ricorso a politiche commerciali di breve periodo. L’asset mix si è mostrato positivamente orientato verso il risparmio gestito, pari a 7,3 miliardi di euro (+69,8% a/a). La raccolta amministrata si è attestata a 1,9 miliardi (-24,4% a/a), mentre la raccolta diretta è stata pari a 1,5 miliardi (-40,9% a/a).

 

L’utile netto registra un nuovo record arrivando a 349,2 milioni di euro, in crescita del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2020, che segnava il miglior risultato di sempre. I ricavi a fine 2021 ammontano a 804,5 milioni di euro (+7,4% rispetto ai 749,2 milioni di euro dell’esercizio precedente).

 

I Total Financial Assets al 31 dicembre 2021 si attestano a 107,9 miliardi di euro, in crescita del 17,7% rispetto a dicembre 2020. Il saldo della raccolta gestita risulta pari a 55,5 miliardi, in rialzo del 22,2% a/a, il saldo della raccolta amministrata risulta pari a 23,0 miliardi (+25,4% a/a), il saldo della raccolta diretta risulta pari a 29,5 miliardi (+5,3% a/a).

 

Si rafforza anche la Rete di consulenti finanziari che al 31 dicembre 2021 era composta da 2.790 unità, distribuite sul territorio con 424 negozi finanziari (Fineco Center). La raccolta nel 2021 tramite la Rete di consulenti finanziari è stata pari a 9,9 miliardi di euro. Nel 2021 sono stati acquisiti 112.091 nuovi clienti, in crescita del 19,1% rispetto al 2020. Il numero dei clienti totali al 31 dicembre 2021 è di 1.428.170.

 

Alessandro Foti (in foto), amministratore delegato e direttore generale di FinecoBank, ha dichiarato: “Fineco archivia il 2021 con una crescita molto robusta, con utile e ricavi record. Risultati che confermano un ulteriore cambio di passo nel nostro percorso di crescita, rafforzato dall’efficacia e dalla solidità del nostro modello di business, in grado di affrontare ogni fase di mercato. Un percorso che si fonda su qualità dell’offerta, efficienza operativa, ma soprattutto su un approccio orientato a trasparenza e grande rispetto del cliente. Insieme ai nostri consulenti, abbiamo sviluppato una serie di iniziative volte a stimolare i nostri clienti con strategie di investimento efficienti, innovative e di lungo periodo per investire la liquidità. A questo si aggiunge il grande contributo di Fineco Asset Management che anche nel 2021 ha accelerato il suo percorso di crescita con un’ampia offerta di soluzioni di investimento e con risultati importanti, permettendo all’intero gruppo di essere posizionato nel modo migliore per cogliere le opportunità che si presenteranno nel corso del 2022. I dati di raccolta di gennaio confermano da un lato la forte spinta verso il risparmio gestito, pur in un contesto di grande volatilità, e dall’altro il sempre maggiore interesse da parte della clientela verso l’interazione con i mercati attraverso la nostra piattaforma, che si è confermata leader in Italia nel segmento retail. Tutto questo ci fa guardare con ottimismo al 2022”.

 

"Ci troviamo in una fase di mercato molto volatile", ha precisato Foti. "Il modo migliore per proteggersi dall’inflazione è investire nell’economia reale. Non sappiamo con certezza come si muoveranno le Borse ma sicuramente la liquidità lasciata sui conti correnti non è la soluzione per combattere l’inflazione. Gli italiani sono degli ottimi risparmiatori, ma il paese riparte solo se la liquidità torna in circolo e viene utilizzata per consumi o investimenti."

 

"Gli investitori devono avere un orizzonte di lungo periodo e pianificare gli investimenti", ha aggiunto l'a.d. che ha concluso "noi suggeriamo di iniziare con delle soluzioni che permettono di aumentare l’esposizione ai mercati azionari progressivamente. La strategia migliore se uno ha un orizzonte di lungo periodo è di rimanere esposti e non guardare la correzione dei mercati".