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Fineco sarà il primo emittente italiano a entrare negli ETF

8/2/2022 | Marcella Persola

Ad annunciarlo l'a.d. e d.g. del gruppo nel corso della conference call di presentazione dei risultati del primo semestre


Si chiude con un utile netto in crescita, il primo semestre del 2022 per Fineco. Nonostante il contesto incerto la banca ha chiuso i primi sei mesi dell'anno con un risultato netto di 222,5 milioni (+20,5%) rispetto ai 184,6 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso.

In crescita anche i ricavi passati da 403,5 milioni agli attuali 464,3 milioni (+15,1%). Il margine finanziario si attesta a 176,4 milioni, in rialzo del 19,3% rispetto al 30 giugno 2021, grazie al margine d’interesse e ai profitti dalla gestione della Tesoreria.

Le commissioni nette al 30 giugno 2022 ammontano a 232,5 milioni ed evidenziano un incremento dell’8,5% rispetto ai 214,3 milioni del primo semestre 2021. L’incremento è riconducibile all’aumento delle commissioni nette relative all’area Investing (+22,2% ) grazie all’effetto volumi e al maggior contributo di Fineco Asset Management.

 

In progresso anche le commissioni dell’area Banking a 26,9 milioni (+18,6%), mentre le commissioni nette relative all’area brokerage sono state pari a 56,9 milioni (69,7 milioni nel primo semestre 2021, a causa di un contesto di mercato diverso in termini di volumi e volatilità).

 

I Total Financial Asset ammontano a 102,8 miliardi, +1,4% a/a grazie al contributo della raccolta netta pari a 5,6 miliardi, che evidenzia - come sottolinea una nota del gruppo - la solidità del percorso di crescita della banca anche in una fase di mercato particolarmente complessa. La raccolta del risparmio gestito si è attestata a 1,7 miliardi.

 

In particolare le masse gestite di Fineco Asset Management sono pari a 24,5 miliardi, di cui 14,6 miliardi relativi a classi retail (+10,7% a/a) e 9,9 miliardi relativi ai fondi sottostanti dei wrapper (classi istituzionali, +39,6% a/a).

 

In ascesa anche l’acquisizione di nuovi clienti, pari a 48.001 nel primo semestre 2022, portando il totale a 1.454.645

 

Confermata la solidità patrimoniale della banca con un CET1 ratio al 19,14% al 30 giugno 2022 rispetto al 19,31% al 31 marzo 2022 e al 18,80% al 31 dicembre 2021. Il Tier 1 ratio e il Total capital ratio risultano pari a 29,45% al 30 giugno 2022 rispetto al 29,99% al 31 marzo 2022 e al 29,63% al 31 dicembre 2021. L’indicatore di leva finanziaria è pari al 3,82% al 30 giugno 2022 rispetto al 3,80% 3 al 31 marzo 2022 e al 3,84% al 31 dicembre 20213 .

 

Alessandro Foti (nella foto), amministratore delegato e direttore generale di FinecoBank, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo semestre dell’anno, che confermano l’efficacia di un modello di business diversificato e sostenibile, in grado di produrre stabilmente risultati solidi in tutte le fasi di mercato. Il nuovo contesto, caratterizzato da grandi cambiamenti, rappresenta per Fineco uno stimolo per crescere in tutte le aree di business: dal banking, che beneficia di un incremento del margine di interesse, all'investing, con il contributo di Fineco AM, fino al brokerage, la cui attività continuerà ad attestarsi oltre i livelli precedenti la pandemia. Inoltre, la capacità di integrare tutti i servizi in un’unica piattaforma tecnologicamente avanzata rende possibile uno sviluppo sano ed equilibrato della banca, confermando un incremento sia degli investimenti sulla crescita, sia dei dividendi futuri, a fronte di un costante impegno nella sostenibilità”.

 

Nel corso della conference call nel commentare i dati Foti ha sottolineato come si sia riscontrato nell'attuale contesto di mercato una maggiore propensione all'investimento da parte della clientela evoluta e all'utilizzo della piattaforma di brokerage con un'operatività caratterizzata dai titoli a bassa complessità come bond, azioni ed ETF. Per l'a.d. e d.g. di Fineco FAM continua a rappresentare un contributo rilevante alla crescita del gruppo, soprattutto sul fronte del contributo alla raccolta complessiva del gestito. E Foti ha annunciato che tra le prossime iniziativa dopo l'introduzione degli strumenti passivi al servizio della consulenza, con i Fineco AM Passive Underlyings, nel terzo trimestre del 2022 FAM presenterà la nuova offerta di ETF rivolta alla clientela retail. Fineco sarà così il primo emittente italiano ad entrare nel mercato degli ETF. 

 

Sul fronte dell'espansione all'estero Foti ha sottolineato che continua l'espansione in UK dove è attivo il dialogo con le autorità a seguito di Brexit e che c'è intenzione di approcciare nuovi mercato, in primis quello tedesco, ma sempre con la piattaforma multi-currency. In nessuno di questi mercati, o anche in altri di possibile approccio nel futuro (Francia, Spagna e altri Continentali) vi sarà una presenza fisica con una rete dedicata. Ma il tutto sarà attraverso l'offerta digitale della banca.

 

E sulla rete di consulenti finanziari l'a.d. e il d.g. sottolinea come Fineco oggi sia vista come una grande opportunità di svolgere consulenza da chi lavora nell'ambito delle banche tradizionali. Significativa la crescita dei giovani consulenti, agevolati anche dalla modalità di lavoro tramite TEAM, che nel primo semestre del 2022 sono 129 nuovi reclutati. 

 

Prosegue l'impegno sul fronte della sostenibilità, con circa 800mila questionari compilati da parte dei clienti che rivelano una preferenza medio-alta sul tema. 

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