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Reti, patrimonio in crescita per 7 società

8/16/2022

Ma se si considera solo il risparmio amministrato quasi tutte registrano una crescita delle masse. Tra i singoli dati spicca il +23% di una SIM.


“È stato un trimestre di grande tensione per i mercati finanziari, sotto la spinta di un contesto geopolitico ed economico che continua ad essere particolarmente critico”. Le parole del presidente di Assoreti, Paolo Molesini, che hanno accompagnato la comunicazione dei dati relativi alle consistenze patrimoniali dell’industria della consulenza finanziaria, ben sintetizzano il contesto all’interno del quale si sono mosse le reti dall’inizio di quest’anno. Un contesto che, come è ben evidenziato dai numeri, ha visto i consulenti finanziari affidarsi anche a soluzioni amministrate, pur di aiutare i clienti a non rifugiarsi nei conti corrente/deposito (vedi articolo). 

 

Ma quanto è pesato il primo semestre 2022 sulle consistenze patrimoniali delle singole realtà? Dati alla mano il patrimonio complessivo gestito dalle singole società monitorate da Assoreti non ha mai registrato un calo superiore ai 5 punti percentuali. E per 7 reti il semestre si è chiuso con un saldo positivo in termini di consistenze patrimoniali.

 

Se si considerano le variazioni in termini assoluti spicca la crescita anno su anno del patrimonio totale di Fineco che a fine giugno 2022 contava uno stock pari a 90,1 miliardo di euro, contro gli 88,8 miliardi di fine giugno 2021, un aumento di oltre 1,3 miliardi. La crescita è stata determinata soprattutto dall’andamento delle masse amministrate cresciute di 1,7 miliardi a/a.   

 

Supera il miliardo di crescita tra il 2021 e il 2022 anche BNL-BNP Paribas Life Banker che archivia il primo semestre 2022 con un patrimonio complessivo di oltre 8,9 miliardi, contro i 7,9 di fine 2021. Per la struttura guidata da Ferdinando Rebecchi la crescita ha riguardato equamente sia la parte gestita (+484 milioni), sia quella amministrata (+571 milioni).

 

A chiudere il semestre con un rialzo delle consistenze patrimoniali anche Banca Euromobiliare (12,8 miliardi a giugno 2022; 12,1 miliardi a giugno 2021), CheBanca! (7,4 miliardi nel 2022; 6,8 nel 2021), Banca Generali (79,9 miliardi nel 2022; 79,4 nel 2021), Credem (26,4 miliardi nel 2022; 26,1 miliardi nel 2021), Consultinvest Investimenti SIM (2,1 miliardi nel 2022; 1,7 miliardi nel 2021). Da segnalare, per quanto riguarda quest’ultima realtà la crescita percentuale anno su anno che risulta pari al +23%.

 

Ultimo dato rilevante riguarda le consistenze patrimoniali amministrate. Secondo i dati rilevati da Assoreti, e rielaborati dalla redazione di Advisoronline, quasi tutte le realtà hanno visto aumentare gli stock in strumenti amministrati tra il mese di giugno 2021 e il mese di giugno 2022: si va dai quasi 2 miliardi di aumento di Banca Generali, ai 920mila euro di Banca Widiba. Tra le altre si ricordano i rialzi di oltre 1 miliardi registrati sull'amministrato da Allianz Bank FA, Banca Mediolanum, Banca Euromombiliare e Gruppo Fideuram ISPB.

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