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Intesa Sanpaolo, utile netto a 4,37 miliardi

11/4/2022 | Marcella Persola

A incidere sui risultati anche la crescita delle commissione, trainate dalle attività di wealth management, protection & advisory.


Intesa Sanpaolo chiude i primi nove mesi dell'anno con un utile netto pari a 4,37 miliardi di euro escludendo le rettifiche di valore per Russia e Ucraina (+9% rispetto a 4,01 miliardi dei primi nove mesi del 2021). L'utile netto contabile è pari a 3,28 miliardi di euro. Il risultato è pienamente in linea con l'obiettivo del Piano di Impresa 2022-2025 di oltre 5 miliardi per l'anno in corso.

Ad incidere sui risultati anche la crescita delle commissioni, trainata dalle attività di Wealth Management, Protection &Advisory, il completamento del nuovo modello di servizio per la clientela Exclusive; il rafforzamento dell’offerta (nuovi prodotti di asset management e assicurativi) e ulteriore crescita del servizio di consulenza evoluta Valore Insieme per la clientela Affluent e Exclusive:

Inoltre sono state introdotte nuove funzionalità di Robo4Advisor di BlackRock per generare consigli di investimento su prodotti selezionati (fondi, prodotti assicurativi e certificates) a supporto dei gestori con l'adozione delle piattaforme Aladdin Wealth e Aladdin Risk di BlackRock per i servizi di investimento: modulo Aladdin Wealth per la Divisione Banca dei Territori e Fideuram (primo rilascio), modulo Aladdin Risk e Aladdin Enterprise per Fideuram Asset Management e Fideuram Asset Management Ireland per i servizi di investimento;

Si rafforzano inoltre gli strumenti di consulenza dedicati alla clientela UHNWI (Ultra High Net Worth Individuals); rafforzamento del modello di servizio per i family office e prevista l’integrazione dei principi ESG nel nuovo modello unico di consulenza evoluta;

Completato, in aggiunta, il primo closing del fondo alternativo conforme all’ Art. 8 Fideuram Alternative Investments Mercati Privati Sostenibili sul fronte dell’arricchimento dell’offerta di fondi alternativi

Sviluppati e lanciati molteplici nuovi prodotti di asset management e assicurativi (es. offerta dedicata per i clienti con eccesso di liquidità e fondi a capitale protetto) e continuo rafforzamento dell’offerta di prodotti ESG di asset management e assicurativi;

Tra le altre iniziative degne di nota nei primi nove mesi si segnala inoltre ilrafforzamento dell’offerta di prodotti di investimento ESG sia di asset management sia assicurativi, con un’incidenza sul totale del risparmio gestito di Eurizon cresciuta al 51%; Il lancio del primo fondo Net Zero "Eurizon Step 50 Objective Net Zero", che investe in aziende con obiettivi di zero emissioni nette di gas serra entro il 2050;

La revisione del modello di consulenza di Fideuram per includere principi ESG nella pianificazione finanziaria basata sulle necessità e lanciato un programma completo di formazione per la certificazione ESG dei banker con oltre 41.000 ore erogate nei nove mesi;

Il conto economico consolidato dei primi nove mesi del 2022 registra interessi netti pari a 6.436 milioni di euro, in aumento dell’ 8,2% rispetto ai 5.950 milioni dei primi nove mesi 2021. Le commissioni nette sono pari a 6.697 milioni di euro, in diminuzione del 4,5% rispetto ai 7.009 milioni dei primi nove mesi 2021. In dettaglio, si registra una crescita del 5,6% delle commissioni da attività bancaria commerciale e una diminuzione dell’ 11,1% delle commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza (risparmio gestito, prodotti assicurativi, collocamento titoli,...), nel cui ambito si registra una diminuzione dello 34,5% per la componente relativa a intermediazione e collocamento di titoli, del 9,9% per quella relativa al risparmio gestito (con commissioni di performance pari a 20 milioni nei primi nove mesi 2022 e a 174 milioni di euro nei primi nove mesi 2021) e dello 0,8% per quella relativa ai prodotti assicurativi.

Nello specifico la Divisione Asset Management ha registrato nei primi nove mesi del 2022 proventi operativi netti per 724 milioni, -22,8% rispetto a 938 milioni dei primi nove mesi 2021, pari a circa il 5% dei proventi operativi netti consolidati del Gruppo (6% nei primi nove mesi 2021). Il risultato della gestione operativa è di 572 milioni, -26,3% rispetto a 776 milioni dei primi nove mesi 2021. Infine il risultato netto è pari a 435 milioni, rispetto a 557 milioni dei primi nove mesi 2021.

 

I coefficienti patrimoniali del gruppo al 30 settembre 2022 - calcolati applicando i criteri transitori in vigore per il 2022, deducendo dal capitale 2.299 milioni di euro di dividendi maturati nei primi nove mesi e 3,4 miliardi di euro di buyback  - risultano pari a: - 12,6% per il Common Equity Tier 1 ratio (14,5% a fine 2021 (12) ), - 14,9% per il Tier 1 ratio (16,4% a fine 2021 ), - 17,5% per il coefficiente patrimoniale totale (19,1% a fine 2021). 

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