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Equita, ricavi in crescita nei primi 9 mesi dell'anno

11/10/2022 | Lorenza Roma

Sulla base dei risultati attesi, il Consiglio di Amministrazione ritiene di poter proporre nel 2023 la distribuzione di un dividendo pari a 0,35 per azione


Equita, la principale investment bank indipendente in Italia, ha chiuso i primi 9 mesi dell'anno in crescita con ricavi pari a 65 milioni di euro, risultato migliore dalla quotazione, e un utile superiore a 13 milioni di euro, confermando una solidità patrimoniale tra le migliori sul mercato.

 

In particolare, il Gruppo ha registrato: ricavi netti da attività con i clienti a 61,9 milioni di euro(+15% vs 9M’21); ricavi netti consolidati a 64,6 milioni di euro(+5% vs 9M’21) e un utile netto post-minoranze a 13,1 milioni di euro, con una marginalità del 20%. Sulla base dei risultati attesi per l’esercizio 2022, il Consiglio di Amministrazione ritiene di poter proporre nel 2023 la distribuzione di un dividendo pari a 0,35 euro per azione, in linea con quanto proposto per l’esercizio 2021 e con gli obiettivi di remunerazione degli azionisti annunciati nel business plan triennale Equita 2024.

 

La strategia di diversificazione e il forte posizionamento raggiunto da Equita sul mercato italiano hanno permesso al Gruppo di realizzare una performance positiva nei primi nove mesi dell’esercizio, nonostante il difficile contesto geopolitico e macroeconomico che ha influenzato negativamente i mercati dei capitali a livello globale. In particolare, si segnala che nei primi nove mesi del 2022 l’area dell’Investment Banking ha visto i ricavi crescere a 31,5 milioni di euro (+32%) grazie alla buona performance delle attività di M&A advisory e di Debt Advisory & Restructuring; mentre l’area dell’Alternative Asset Management ha chiuso con ricavi netti pari a 5,9 milioni di euro (+13%).

 

L’area del Global Markets, che include le linee di business Sales & Trading, le attività Client Driven Trading & Market Making e il Trading Direzionale, ha registrato ricavi pari a 27,1 milioni di euro nei 9M’22 (32,5 milioni di euro nei 9M’21, -17%). Se si considerano le sole attività rivolte ai clienti , il Global Markets ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con ricavi pari a 25,4 milioni di euro (25,8 milioni di euro nei 9M’21, -2%). Tale risultato è pressoché in linea con l’anno precedente e più resiliente rispetto ai livelli di operatività registrati sul mercato italiano da parte degli investitori, specialmente nel secondo e terzo trimestre 2022.

 

I ricavi del Sales & Trading, al netto delle commissioni passive e degli interessi, hanno raggiunto 16,4 milioni di euro nei 9M’22 (16,9 milioni di euro nei 9M’21, -3%) e i ricavi delle attività di Client Driven Trading & Market Making 5 si sono attestati a 9,0 milioni di euro (8,9 milioni di euro nei 9M’21, +1%). Il Trading Direzionale ha registrato un risultato in linea con la media degli ultimi anni, contribuendo ai ricavi netti per 1,7 milioni di euro, anche se in significativo calo rispetto all’anno precedente (6,7 milioni di euro nei 9M’21, -74%).

 

L’area dell’Investment Banking ha visto i ricavi crescere da 23,8 milioni di euro nei 9M’21 a 31,5 milioni di euro nei 9M’22 (+32%) grazie alla buona performance delle attività di M&A advisory e di Debt Advisory & Restructuring. Tale risultato è in controtendenza rispetto all’andamento del settore, a dimostrazione del forte posizionamento raggiunto dal Gruppo sul mercato domestico.

 

Andrea Vismara (in foto), amministratore delegato di Equita, ha commentato: “Continuiamo ad investire sulla diversificazione dell’offerta e sul rafforzamento del nostro team di professionisti, mantenendo al contempo una solidità patrimoniale tra le migliori sul mercato. Tale strategia ci ha permesso di continuare a crescere in questi mesi e di consolidare una performance più resiliente rispetto a molti competitors, frutto del forte posizionamento del Gruppo e nonostante un contesto di mercato particolarmente sfidante”.

 

“Al 30 settembre 2022 i ricavi hanno raggiunto 65 milioni di euro e gli utili hanno superato 13 milioni di euro. Tali risultati ci permettono di confermare gli obiettivi di remunerazione dei nostri azionisti e di considerare nel 2023 la proposta di un dividendo per azione pari a 35 centesimi, in linea con quanto deliberato per l’esercizio 2021 e che oggi rappresenta un dividend yield superiore al 9,5%”.

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