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Reti, dicembre si chiude col botto: mese record del 2022

2/7/2023 | Daniele Riosa

Raccolta a 5,4 miliardi (2,7 a novembre). Tra i gruppi primeggia Fideuram con più di 1,5 miliardi, al secondo posto Finecobank con 1,265 miliardi. Sul terzo gradino del podio Mediolanum


Un dicembre sugli scudi per le reti dei consulenti finanziari che chiudono come meglio non potevano il 2022. L’anno, come comunica Assoreti, viene archiviato con il migliore risultato mensile di raccolta dell’anno, sia sui volumi totali sia sul comparto del risparmio gestito.

A dicembre, infatti, i dati rilevati dall’associazione, evidenziano volumi totali raddoppiati rispetto al mese precedente (2,7 miliardi) e pari a 5,4 miliardi di euro; aumentano anche le risorse nette mensili investite in prodotti del risparmio gestito, pari a 2,6 miliardi. Il trend di crescita coinvolge anche la componente amministrata che, tra investimenti in titoli per 4,6 miliardi e movimentazioni nette in uscita da conti correnti e depositi per 1,8 miliardi, chiude il mese con 2,8 miliardi. Si consolida, pertanto, il bilancio del 2022 che vede le Reti realizzare la seconda migliore raccolta annuale di sempre, pari a 44,9 miliardi di euro.

Le risorse destinate ai prodotti del risparmio gestito ammontano a circa 17 miliardi e sono sostanzialmente equi distribuite tra gestioni patrimoniali, collettive e individuali, e prodotti assicurativi/previdenziali. Le Reti consolidano, così, il proprio ruolo di riferimento per l’industria del risparmio gestito; nel 2022 il settore degli OICR aperti è sostenuto incisivamente dall’attività dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, i quali hanno fornito un apporto in termini di raccolta netta - diretta e indiretta - pari a 13,6 miliardi di euro, compensando i deflussi realizzati, nel loro insieme, dagli altri canali distributivi e portando in positivo il bilancio complessivo del sistema fondi (9,3 miliardi). Cresce significativamente l’investimento in titoli amministrati sui quali confluiscono 27 miliardi di euro, prevalentemente indirizzati sui titoli di debito, mentre frena la raccolta di liquidità pari a 977 milioni di euro.

Risparmio gestito

La distribuzione diretta di quote di fondi comuni si traduce in volumi netti mensili pari a 909 milioni di euro. Il bilancio annuale, quindi, risulta positivo per 3,9 miliardi di euro; gli investimenti si concentrano sui fondi azionari (8,4 miliardi) mentre sugli obbligazionari prevalgono i riscatti (-5,9 miliardi). Il saldo delle movimentazioni complessive effettuate, nel mese di dicembre, sulle gestioni patrimoniali individuali è positivo per 639 milioni di euro e determina una valorizzazione annuale degli investimenti netti pari a 4,6 miliardi. Le risorse nette mensili indirizzate sul comparto assicurativo/previdenziale ammontano a 1 miliardo di euro; l’anno si chiude, così, con un risultato netto pari a 8,5 miliardi di euro prevalentemente riconducibile alle unit linked (4,8 miliardi) e alle polizze multiramo (3,3 miliardi).

Risparmio amministrato

Il bilancio mensile relativo agli strumenti finanziari amministrati è positivo per 4,6 miliardi di euro e conferma l’orientamento all’investimento in titoli di debito (4,4 miliardi). Da inizio anno il 60% della raccolta totale arriva ai titoli amministrati ed in particolare ai titoli di Stato (12,2 miliardi), tra collocamento sul mercato primario (2,3 miliardi) e attività sul mercato secondario (9,9 miliardi); le scelte di investimento coinvolgono anche i titoli obbligazionari corporate (5,3 miliardi), i titoli azionari (3,6 miliardi) ed i certificate (2,5 miliardi). Nel mese di dicembre da conti correnti e depositi escono risorse nette per 1,8 miliardi; nel 2022 la liquidità rappresenta il 2,2% della raccolta netta totale.

Paolo Molesini, presidente di Assoreti, sottolinea che “è stato un anno faticoso ma i risultati non possono che renderci orgogliosi. Il modello delle Reti ha superato anche questa sfida brillantemente. Tutto questo è stato possibile grazie alla grande professionalità e costanza nel servizio svolto dai consulenti finanziari, con una raccolta di qualità nell'interesse del cliente. Nonostante il periodo complesso, infatti, abbiamo portato avanti i progetti di vita dei risparmiatori nel medio lungo periodo, mettendo al centro del progetto la diversificazione insita nella componente gestita dei portafogli”.

Tra le società che si distinguono per raccolta netta totale nel mese di dicembre primeggia il gruppo Fideuram con più di 1,5 miliardi di cui 788 milioni di gestito, al secondo posto troviamo Finecobank con 1,265 miliardi, 481 milioni di gestito. Sul terzo gradino del podio ecco Mediolanum con 1,140 miliardi di cui 461 milioni di gestito.

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